F1 | Domenicali: “C’è ancora molto lavoro da fare sulle regole 2026”
Il CEO della Formula 1 ha aggiunto: "Puntiamo a motori leggeri e rumorosi"
Intervistato da Roberto Chinchero per Motorsport.com, il CEO della Formula 1, Stefano Domenicali, ha ammesso che c’è ancora molto di cui discutere per quanto riguarda la revisione dei regolamenti delle power unit che entreranno in vigore nel 2026. Alcuni team hanno espresso preoccupazione per quanto riguarda le proposte attuali, con il capo della Red Bull Christian Horner tra coloro che chiedono una modifica alla divisione 50-50 tra energia elettrica e motore a combustione tradizionale.
“C’è sempre bisogno di un equilibrio per capire i commenti -ha dichiarato Domenicali -c’è molto lavoro da fare nelle prossime due settimane, ci saranno altri incontri per assicurarsi che l’evoluzione del progetto stia andando nella giusta direzione. Voglio essere positivo sul fatto che avremo il pacchetto giusto, considerando, ovviamente, le decisioni che sono state prese per quanto riguarda il motore, la power unit e la vettura stessa. Come sempre nella vita, devi assicurarti che ci sia il giusto equilibrio e insieme avere la migliore visione per il miglior programma per la F1. Sono convinto che ci riusciremo”.
Tra i tanti progetti sul tavolo vi è anche quello dei combustibili sostenibili:
“Dobbiamo chiederci cosa possiamo accelerare in termini di sviluppo, e qui la questione dei combustibili sostenibili è fondamentale. La percezione e il mercato su questo fronte stanno cambiando, e penso che sia stata fatta un’ottima scelta quando abbiamo deciso di intraprendere questa strada. È una sfida molto importante per la F1 e sono sicuro che aiuterà anche a riunire la visione di tutte le squadre. Se riusciremo ad essere efficaci nello studio e nella produzione di carburanti sostenibili, saremo in grado di pensare alla prossima generazione di power unit, puntando sulla leggerezza. Nel corso degli anni il peso delle auto è aumentato (ha sottolineato che gran parte di ciò era dovuto al miglioramento delle caratteristiche di sicurezza,ndr). Nessuno mette in discussione ciò che è stato fatto sul fronte della sicurezza ma c’è stato anche lo sviluppo di nuove tecnologie e la successiva adozione delle batterie, un aspetto che ha portato ad un impatto sul fronte del peso.
Da una parte l’obiettivo è rendere le macchine più leggere, dall’altro renderle più aggressive con il rumore prodotto dai motori:
“Peso e suono sono due elementi che per noi sono molto importanti, quindi dobbiamo mantenere questi due elementi al centro dell’agenda. Vogliamo un motore competitivo con molti cavalli e anche con un ottimo suono. Il 99,9% delle persone vuole sentire di nuovo un suono delle Formula 1 in pista, e questo è qualcosa che abbiamo messo sul tavolo”.
Domenicali ha parlato poi della necessità di mantenere la Formula 1 rilevante con la direzione del mercato automobilistico di massa in tutto il mondo.
“Oggi siamo in una fase di transizione, in cui i grandi produttori devono sviluppare tecnologie ibride ed elettriche poiché fanno parte delle loro proposte commerciali.
Infine, il CEO della Formula 1, ha escluso un passaggio alle auto completamente elettriche:
“Non vogliamo fare guerre tecnologiche contro la mobilità completamente elettrica, in quanto è una tecnologia che avrà il suo mercato”.
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