F1 | Briatore: “Leclerc? Lo avrei promosso un anno prima in Ferrari”

"Hamilton è una delle stelle di questa Formula Uno ma c'è poca competizione. Schumacher e Alonso sono molto simili", ha detto il manager italiano

Il manager italiano ha discusso di vari argomenti nel podcast 'Beyond The Grid'
F1 | Briatore: “Leclerc? Lo avrei promosso un anno prima in Ferrari”

In una chiacchierata concessa a Beyond The Grid, il podcast ufficiale della Formula Uno, Flavio Briatore ha discusso anche di Ferrari. Per l’ex team principal della Renault la scuderia del Cavallino avrebbe dovuto puntare su Charles Leclerc già nel 2018, rinunciando così con un anno di anticipo alle prestazioni sportive di Kimi Raikkonen.

Leclerc è giovane, ma ha grandi attributi e lo sta mostrando. Penso che se fossi in Ferrari, due anni fa avrei messo Leclerc al posto di Raikkonen perché con Kimi non vai da nessuna parte – ha detto Briatore -. Non vincerai mai nulla con lui. In quel momento avrei rischiato e messo Leclerc, è un ragazzo molto molto forte. Per me Verstappen è il pilota più incredibile. Il suo modo di fare sorpassi è fantastico, ha qualità da gladiatore”.

Parlando poi di Lewis Hamilton, a un solo titolo dal record dei sette di Michael Schumacher, ha detto: “Michael ha combattuto con i grandi come Senna. Quando Michael è arrivato era difficile con Nigel Mansell o Senna. Ora la competizione è inferiore. Hai due o tre piloti. La competizione è inferiore a prima. Hamilton non ha pressione e dunque può vincere. Quando qualcuno si è avvicinato a Schumacher ha commesso errori. Anche con Fernando Alonso è successa la stessa cosa. Tutti commettono errori. Lewis è un super pilota, vince guidando come un tassista. Hamilton è una delle due stelle della Formula Uno, l’altra è Verstappen”.

Briatore poi, facendo un raffronto tra Michael Schumacher e Fernando Alonso, ha dichiarato: “Come chiedere se Messi o Ronaldo siano i migliori. Non lo so. Fernando è meno emotivo di Michael. Michael ha sempre rafforzato e incoraggiato la squadra al massimo. Fernando, d’altra parte, è come un rottweiler, non si arrendere mai”.

Il manager italiano ha ricordato un episodio di gara che vide contrapposti Schumacher e Alonso: “Nella corsa di Imola del 2005 Fernando vinse e Michael finì in seconda posizione. In quella gara questi due campioni avevano prestazioni molto simili. Michael rimase bloccato alle spalle di Fernando per 15-20 giri e non commise errori, così come Fernando. È stata una gara brillante. Per me sono piloti molto simili.

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