F1 | Briatore: “Alonso? Il rimpianto più grosso è la Ferrari, ha perso due Mondiali non per colpa sua”
"Io in Ferrari? È un po' il sogno di tutti, non penso di complicato gestirla. Non capisco perché non vinca", ha sottolineato l'ex team principal della Renault
In una lunga intervista concessa al Corriere della Sera per i suoi 70 anni, Flavio Briatore ha parlato anche di Formula Uno. L’ex team principal della Renault è tornato a discutere degli anni trascorsi in Ferrari da Fernando Alonso.
Per il manager italiano i rimpianti più grandi legati alla carriera dello spagnolo, che con la tuta del Cavallino ha corso dal 2010 al 2014, sono stati i titoli iridati sfuggiti all’ultima gara nei GP di Abu Dhabi (2010) e del Brasile (2012).
“L’unica cazzata è stata andare in McLaren – ha ammesso Briatore -. Il grosso rimpianto è la Ferrari, ha perso due Mondiali non per colpa sua. Il primo, nel 2010, era già vinto e c’è stato l’errore del muretto. È stata una botta troppo dura, non avevo mai visto Fernando piangere. Sarebbe cambiata la storia della F1, l’anno dopo con una motivazione incredibile avrebbe vinto ancora, Domenicali e Montezemolo sarebbero rimasti”.
A precisa domanda, se fosse mai stato vicino a firmare per la Ferrari, Briatore ha risposto: “Qualche chiacchiera con Giraudo, ma no. La Ferrari è un po’ il sogno di tutti, non penso sia complicato gestirla. Quando c’era Alonso c’è stato qualche contrasto con Mattiacci: la colpa era sempre di Fernando. Continuo a non capire come la Ferrari non vinca: ha i finanziamenti, ha la storia, ha meccanici bravissimi, credo che manchi un raccoglitore di tutto”.
Sul famoso crash-gate di Singapore 2008 ha detto: “Mosley me l’aveva giurata. Mi hanno incolpato di tutto, ma poi sono stato riabilitato da un Tribunale di Parigi”.
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