F1 | Bottas si impone: “Non sarò il pilota n°2 per aiutare Hamilton”

Valtteri Bottas risponde a tutte le accuse secondo cui sarebbe, per la Mercedes, il pilota numero 2 in aiuto a Lewis Hamilton per la conquista del titolo mondiale di quest’anno. Dopo “l’ordine di scuderia” che ha permesso a Hamilton di sopravanzare il compagno nel Gran Premio del Bahrain lo scorso appuntamento di Formula 1, molti hanno intravisto una decisa condotta e gestione dei piloti da parte del muretto della Mercedes. Secondo molti, infatti, il team avrebbe già nominato l’inglese primo pilota e di conseguenza Bottas come seconda guida.

“No, non ne abbiamo parlato,  perché non credo ci sia bisogno”, ha detto Bottas commentando l’eventuale chiarimento con la sua squadra dopo aver fatto passare Hamilton la scorsa gara. “Questa squadra non ha mai avuto nessun driver No.1 e No.2 e non ha intenzione di averne. Ha sempre cercato di dare pari opportunità a entrambi i piloti, l’unica cosa che è diversa per la squadra quest’anno rispetto agli ultimi tre è che il divario con il secondo team più veloce è diminuito”, ha dichiarato il finlandese.

“La squadra deve pensare e essere intelligente per non perdere punti. Io non ero veloce in Bahrain”, ha continuato Bottas, convinto che la squadra non darà ordini di scuderia ai propri piloti in circostanze normali, ma che comunque continuerà a obbedire agli ordini del team qualora la sua posizione in pista andasse a ostacolare la Mercedes per i punti: “Se avessi qualche problema in questa gara per qualsiasi ragione o dovessimo avere una strategia diversa e Lewis dovess eper caso rimanere dietro di me, io accetterei di farlo passare, perché lo faremmo come squadra e il nostro obiettivo è quello di ottenere punti”, ha detto a ESPN.

Inoltre, pensa che anche Hamilton farebbe lo stesso per lui qualora ne avesse bisogno: “Naturalmente”, ha concluso.

Fabiola Granier