F1 GP USA | Sauber sorprende a Austin: Hulkenberg in quarta posizione nelle qualifiche Sprint
"Siamo partiti subito forte", ha detto Nico

La Sauber ha chiuso la sessione di qualifiche Sprint del Gran Premio degli Stati Uniti con un risultato sorprendente. Nico Hulkenberg ha conquistato la quarta posizione sulla griglia della Sprint Race, segnando il miglior piazzamento in qualifica del team in oltre dieci anni. Un risultato che riporta alla memoria la sua stessa partenza da identica posizione ad Austin nel 2013, sempre al volante di una Sauber.
La sessione del pilota tedesco è stata lineare e priva di errori. Hulkenberg ha saputo sfruttare al meglio il potenziale della vettura fin dal primo tentativo, mantenendo un ritmo costante e guidando con precisione. La monoposto si è mostrata equilibrata e competitiva su un tracciato tecnico come il Circuit of the Americas, permettendogli di restare davanti a rivali diretti e di ottenere una posizione di rilievo per la gara Sprint. Il pilota ha riconosciuto la bontà del pacchetto, sottolineando che “la macchina era nella finestra giusta e i tempi sul giro lo hanno dimostrato”.
“Sono davvero soddisfatto di come sono andate le cose oggi – ha detto il tedesco. Siamo partiti forte fin dalla prima sessione, ed è stato bello vedere questa prestazione confermata. La macchina si è comportata bene: era in un’ottima fase, proprio nel punto giusto, e i tempi sul giro lo hanno confermato. Mi piace guidare su questa pista; è divertente e molto gratificante quando tutto funziona. La Sprint sarà impegnativa, con molte auto veloci intorno a noi, ma combatteremo duramente e cercheremo di trasformare questo crono in un risultato importante”.
Più complessa la giornata per Gabriel Bortoleto, che non è riuscito a replicare la solidità del compagno. Dopo aver mostrato segnali positivi nelle prove libere, il brasiliano ha visto annullare il suo primo giro cronometrato per una violazione dei limiti della pista, mentre il secondo non è stato sufficiente per superare la SQ1. Il pilota ha espresso rammarico per l’occasione mancata, dichiarando che “la macchina aveva un buon potenziale, ma non siamo riusciti a metterlo a frutto”.
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