F1 | Antonelli rivela: “Il rapporto con Russell sta cambiando, non gli piace essere battuto”
Allo stesso modo, però, Kimi Antonelli ha precisato il grande rispetto che c'è all'interno del garage della Mercedes
F1 Antonelli Russell – A soli 19 anni, Kimi Antonelli è già riuscito a lasciare un segno indelebile nel mondo della Formula 1. A San Paolo, il giovane pilota Mercedes ha sfiorato la prima vittoria in carriera, chiudendo secondo dietro a un impeccabile Lando Norris, autore di un weekend perfetto. Per l’azzurro si tratta del miglior risultato di sempre e del secondo podio stagionale, ma soprattutto della conferma definitiva del suo talento.
La crescita e il riconoscimento di Wolff
Dopo un inizio di stagione complicato, ricordiamo, Antonelli ha mostrato una progressione costante, imparando a gestire pressione, assetti e strategie come un veterano. E in Brasile ha tenuto un ritmo da top driver, battendo nettamente George Russell, che non è mai riuscito a impensierirlo nel corso del weekend. Una bella soddisfazione che l’italiano intende confermare anche nel finale di quest’annata: “Sicuramente il mio rapporto con George si sta modificando, è naturale che lui non sia contento di arrivare dietro di me, come io non lo sono quando succede il contrario. Ma c’è molto rispetto tra noi e una bella dinamica nel team, perché ci spingiamo a vicenda.”
L’equilibrio interno e la fiducia nel futuro
La sensazione è che a Brackley si stia delineando un nuovo equilibrio, visto che Antonelli – ormai pienamente a suo agio nel gruppo Mercedes – si è guadagnato fiducia e considerazione interna grazie alla sua capacità di restare freddo nei momenti decisivi: “È stato un risultato davvero emozionante, perché nei mesi scorsi ho attraversato un periodo molto buio. Sono riuscito a uscirne e questo secondo posto rappresenta qualcosa di speciale anche sul piano umano. La differenza più grande rispetto ad altre gare è che siamo riusciti a mettere insieme ogni dettaglio, e questo ha fatto la differenza.”
Un simbolo per l’Italia e per Mercedes
Il podio di Interlagos consacra Kimi Antonelli come la più grande promessa della nuova generazione di piloti italiani in Formula 1. Per la Mercedes è una ventata di entusiasmo, utile a proiettare il team verso Las Vegas, dove il giovane talento avrà l’occasione di confermarsi protagonista. Con maturità, velocità e determinazione, Antonelli ha trasformato il sogno di Toto Wolff in realtà: un talento del futuro che è già diventato presente.
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