F1 | AlphaTauri, Tsunoda: “Trasferirmi in Italia è stato un bene”

Ha letteralmente stregato Helmut Marko con la sua guida veloce e arrembante in F2, così da guadagnarsi la promozione in massima categoria e debuttare in AlphaTauri. Yuki Tsunoda, giovanissimo classe 2000, è stato presentato dai vertici della Red Bull come un astro nascente eppure dopo un debutto notevole in Bahrein il giapponese si è un po’ perso, tra intemperanze in pista e con i box ed incidenti.

Proprio per questo la Red Bull ha deciso di farlo vivere a Faenza, per permettergli di vivere a stretto contatto con la squadra e gli ingegneri, in modo da accelerare il percorso di apprendimento alla Formula 1. Una scelta che si è rivelata azzeccata, perché il cambio di residenza da Regno Unito a Italia ha permesso a Tsunoda di lavorare meglio e cambiare il proprio approccio alle gare, e non è un caso che negli ultimi sette appuntamenti siano arrivati quattro piazzamenti in zona punti, con l’ottimo sesto posto nel GP di Ungheria, nonostante un errore in qualifica.

“Credo che quella di trasferirmi a Faenza vicino alla scuderia sia stata una decisione indovinata. Penso che in questo periodo ho migliorato l’approccio generale ai fine settimana di gara, il modo in cui sono migliorato sessione dopo sessione – le parole di Tsunoda ad Autosport – Adesso trascorro molto tempo con gli ingegneri, sto cercando di dedicare più tempo al pensiero delle corse, con meno distrazioni. Adesso dialogo molto con gli ingegneri, lavoriamo insieme, analizziamo la gara precedente, arrivo al venerdì più tranquillo. In Inghilterra mi allenavo, ma passavo molto tempo davanti allo schermo a giocare, ora sono più concentrato. Così abbiamo trovato anche un paio di soluzioni per migliorare il rendimento in pista, avevo bisogno di avere più disciplina”.