F1 | Allison avverte la Mercedes: “Non c’è alcuna certezza per il 2021”

Sullo sviluppo di quest'anno ha aggiunto: "Ci siamo fermati in Belgio"

Allison ha parlato dello sviluppo 2020 e dei cambiamenti aerodinamici per il 2021
F1 | Allison avverte la Mercedes: “Non c’è alcuna certezza per il 2021”

In una chiacchierata concessa alle colonne di Auto Motor Und Sport, James Allison ha parlato dello sviluppo portato avanti dalla Mercedes nel corso della passata stagione, sottolineando come lo staff a Brackley abbia interrotto i lavori sulla W11 poco prima del Gran Premio del Belgio, a fine agosto.

Secondo quanto dichiarato dall’Ingegnere inglese, la scuderia campione del mondo ha portato in pista “soli” tre pacchetti evolutivi, i quali sono stati affidati a Lewis Hamilton e Valtteri Bottas negli appuntamenti di Spielberg, Silverstone e, appunto, Spa. Una dichiarazione interessante che fa capire, realmente, il vantaggio con cui la Mercedes ha affrontato la prima parte dello scorso mondiale di Formula 1.

Per quanto riguarda il 2021, invece, Allison si è detto molto più cauto, evidenziando come i cambiamenti aerodinamici al fondo e al diffusore potrebbero variare e non di poco gli equilibri in pista.

“Ci siamo fermati prima del solito”, ha dichiarato James Allison. “A causa del blocco abbiamo perso sette settimane di lavoro in galleria del vento, mentre la stagione di solito dura 35 settimane. Il nostro ultimo sviluppo aerodinamico è stato completato a metà luglio, un mese e mezzo prima del solito, L’ultimo upgrade è avvenuto in Belgio. Abbiamo portato un totale di tre aggiornamenti, i quali sono stati montati a Spielberg, Silverstone e Spa”.

“L’auto è affidabile”, ha proseguito il tecnico inglese. “Il motore è ottimo e l’aerodinamica si sposa bene con la meccanica. Questa è una buona base, ma abbiamo ancora paura. C’è un nuovo pneumatico l’anno prossimo e per noi è stata una sorpresa. Avevamo avuto qualche indizio su questo composto a Portimao, ma essendo un test alla cieca e su una pista completamente nuova non è stato molto illuminante. Abbiamo ottenuto migliori informazioni nelle ultime due gare e useremo i dati per scoprire se la nuova mescola si adatterà alla nostra piattaforma meccanica e aerodinamica. In una certa misura siamo tutti curiosi di scoprire cosa ci aspetta. Viaggiamo nel vuoto”.

“La seconda preoccupazione è come si evolveranno le nuove regole aerodinamiche”, ha concluso. “Questi cambiamenti aerodinamici sono piuttosto grandi e questo ci porta automaticamente a presumere che la nostra “base” continuerà automaticamente a funzionare così bene. Stiamo cercando di recuperare il maggior carico aerodinamico possibile”.

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