F1 | Alesi: “Il sistema va cambiato, se non paghi non arrivi in Formula 1”
"I sedili sono bloccati dai piloti di Vasseur e Wolff"
Questa settimana, in occasione dei test Ferrari che si stanno disputando a Fiorano, l’ex pilota di Formula 1, Jean Alesi, ha avuto la soddisfazione di vedere il figlio Giuliano al volante di una SF71H del 2018. Tuttavia il francese è consapevole che quella è stata l’unica occasione in quanto non ci sarà posto per il figlio in Formula 1. Alesi Jr infatti è fuori dal programma della FDA e quest’anno non gareggerà in Formula 2, bensì nella Super Formula giapponese.
“E’ stato fantastico vedere mio figlio al volante di una Ferrari”, ha commentato Alesi a “La Gazzetta dello Sport”.
“In Giappone gareggerà quasi in ogni weekend, cosa praticamente impossibile in Europa, a meno che non spendi tanti soldi. Oggi devi essere un miliardario e comprarti un team, altrimenti non arriverai nel mondo della Formula 1. I sedili sono bloccati dai piloti di Vasseur e Wolff. Fortunatamente c’è la Ferrari, che fornisce motori ad alcune squadre di F1 in modo che possano fornire anche i piloti. Mick Schumacher ha ottenuto il suo posto in Formula 1 anche con il suo titolo di Formula 2, ma senza il supporto di Maranello non sarebbe stato possibile”.
Il francese ha aggiunto inoltre che un altro esempio del sistema che non funziona in modo efficace, è che Sergio Perez ha rischiato di non trovare un posto per il 2021:
“Ha concluso al quarto posto con un budget di 15 milioni in tasca, eppure si è trovato quasi senza un posto per questa stagione. Questo deve cambiare, non esiste che Hamilton debba lottare come un matto per essere pagato come merita e che poi i giovani piloti debbano pagare per dare spettacolo”.
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