F1 | Berger: “E’ un peccato che le uniche opzioni per Sainz siano Sauber e Williams”

"Mi dispiace perché è allo stesso livello di Leclerc", ha commentato l'austriaco

F1 | Berger: “E’ un peccato che le uniche opzioni per Sainz siano Sauber e Williams”

Con il discusso rinnovo di Sergio Perez alla Red Bull con contratto biennale e Kimi Antonelli sempre più diretto verso il sedile lasciato vuoto da Lewis Hamilton alla Mercedes, è ormai chiaro che le uniche opzioni a disposizione di Carlos Sainz siano Sauber e Williams. Voci dal paddock di Montreal sostengono che lo spagnolo abbia già messo nero su bianco con il team di Grove, per due stagioni. Tuttavia, Sainz ha smentito queste voci:

“Ovviamente apprezzo l’interesse di James (Vowles, ndr) e le sue gentili parole nei miei confronti. Lo stesso si può dire per quello che provo per lui e per la sua squadra. Ma la realtà è che non ho ancora deciso dove andrò l’anno prossimo perché, come ho già detto, al momento sono troppo concentrato sui weekend di gara. Sto lottando per podi o vittorie da un fine settimana all’altro, quindi è molto difficile pensare al futuro quando hai weekend importanti che ti aspettano tutto il tempo. Avrò bisogno di un po’ di tempo per sedermi con il mio management e parlare con loro in modo da poter decidere dove andare. Ma al momento non è stato deciso nulla”.

In merito al futuro dello spagnolo, l’ex pilota Gerhard Berger ha ammesso di essere dispiaciuto:

“È un vero peccato – ha dichiarato al quotidiano Bild am Sonntag- mi dispiace un po’ per lui perché è praticamente allo stesso livello di Leclerc. Ma la Ferrari ha deciso per Hamilton, che dovrebbe portare nuovo dinamismo. E’ vero che Lewis porterà sicuramente con sé uno o due ingegneri importanti dei quali la Ferrari ha bisogno, uno di questi potrebbe essere Adrian Newey, tra gli altri”.

Per quanto riguarda Sainz che dovrà scegliere tra Williams e Sauber, Berger ha aggiunto: “È estremamente difficile per lui quando non c’è davvero una buona porta aperta al momento”.

Concorda sul fatto che le prospettive di Sauber per il futuro sembrano buone grazie ad Audi, ma pensa che potrebbero passare anni prima che Sainz ne tragga beneficio:

“Un costruttore tedesco premium in Formula 1 è una risorsa assoluta ma non bisogna sottovalutare l’ingresso nella classe più alta del motorsport. Ci vuole pazienza e pochi errori. Ricordo la Red Bull, all’epoca ero vicino a loro e, nonostante Adrian Newey e qualche errore, ci sono voluti sei anni per diventare una squadra vincente”.

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