Ecclestone attacca duramente la FIA e Jean Todt
Bernie Ecclestone continua a criticare Jean Todt e la sua presidenza della FIA. Il capo esecutivo della F1 ha di recente ammesso di essere in guerra con Todt per le regole sui motori dal 2013 e il francese gli aveva risposto questa settimana: “Ho sentito che è preoccupato per il suono dei motori, fa parte dell’evoluzione”.
L’ottantenne inglese questa settimana non è in Australia per la prima gara della stagione e ha replicato al presidente della FIA: “E’ un povero uomo di Max” in riferimento al suo amico di lunga data Max Mosley che ha voluto fortemente Todt come suo successore.
Ma Ecclestone ha ribadito che i due non sono identici.
“Todt gira il mondo, cosa che Max non ha fatto molto, baciando ragazze e stringendo mani”.
“Todt non ha avuto un impatto molto positivo sulla F1” ha rincarato la dose Ecclestone ai microfoni del giornale Express e ha definito l’intento del francese di rendere ecologica la categoria regina “un vero nonsense”.
Ecclestone ha inoltre ammesso il suo disappunto per le regole di quest’anno, inclusi il KERS e l’ala posteriore mobile, e sta lottando duramente per far approvare alcune delle sue idee come la pioggia artificiale e il sistema a medaglie in luogo dei punti.
“Dovremmo scrivere le regole con i team” ha detto. “I concorrenti vogliono correre e hanno fatto un grande investimento. Noi abbiamo fatto un grande investimento. La FIA dovrebbe essere la polizia e la polizia non scrive le regole. La FIA è solo uno scherzo” ha concluso Ecclestone.
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