Diffusori: oggi il verdetto
La Corte d'Appello Internazionale della FIA annuncera' oggi il verdetto sulla controversia legata ai diffusori di Brawn GP, Williams e Toyota. Alla presenza di quasi 40 tra avvocati, rappresentanti e personale dei team, ieri si e' svolta un'udienza di quasi otto ore a Parigi. La futura unita' dell'alleanza dei team di F1, la FOTA, e' sotto un'intensa pressione dal momento che i tre team sono stati accusati dai loro rivali di aver schierato vetture illegali.
Il legale della Ferrari, Nigel Tozzi, ha accusato Ross Brawn di "suprema arroganza". L'inglese ha risposto accusando il team di Maranello e il suo consulente Rory Byrne di un atteggiamento "vendicativo": "Io e Rory siamo su posizioni opposte riguardo questo argomento".
Brawn ha anche dichiarato che a suo parere la Red Bull di Adrian Newey "sta portando lo sport alla rovina" nel sostenere che poiche' i tanto contestati diffusori rendono le vetture piu' veloci esistono anche preoccupazioni per la sicurezza.
Tozzi sostiene che i diffusori vanno decisamente contro l'intenzione del presidente Max Mosley di ridurre i costi "limitando le opportunita' per le innovazioni tecniche". "La Formula 1 si basa su progetti innovativi" ha ribattuto Brawn durante l'appello.
La Ferrari ha anche accusato il delegato tecnico della FIA, Charlie Whiting, di aver sbagliato nel permettere di correre alle vetture incriminate e di "non aver compreso il punto della questione".
Durante un lungo e dettagliato dibattito sul concetto di "lacuna regolamentare" uno dei giudici FIA, Guido de Marco (Malta), si sarebbe appisolato piu' volte.
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