Costa: “Ferrari soddisfatta del lavoro svolto a Valencia”

Costa: “Ferrari soddisfatta del lavoro svolto a Valencia”

Il Direttore Tecnico della Ferrari, Aldo Costa, ha incontrato i giornalisti al circuito Ricardo Tormo di Valencia.

“Ci sono ancora tanti punti interrogativi sul tavolo che è impossibile avere un quadro realistico della situazione, a cominciare dalle gomme” – ha detto Costa – “La Pirelli ha fatto nel pochissimo tempo avuto a disposizione un ottimo lavoro, portando qui degli pneumatici che, dal punto di vista delle costruzioni, e quindi dell’affidabilità, e ora sta sviluppando le mescole che si evolveranno, secondo quanto ci ha confermato la stessa casa milanese. Poi starà a noi lavorare sull’assetto meccanico della vettura per migliorare il comportamento degli pneumatici” ha dichiarato Costa.

Inevitabili le richieste giudizi su questi primi test: “Se consideriamo il nostro lavoro in maniera isolata possiamo dire di essere soddisfatti” – ha detto l’ingegnere parmense – “Siamo più o meno dove ci aspettavamo, anche se c’è ancora qualcosa da comprendere appieno in merito al comportamento della vettura, in particolare per quanto riguarda l’aerodinamica e le gomme. Se invece dobbiamo dire dove siamo rispetto agli altri allora non sarebbe serio dare una risposta precisa: non dico che brancoliamo nel buio ma quasi, viste le tante incognite in campo. E poi bisogna ricordare che siamo ancora agli inizi: da parte nostra, sappiamo che fra qui e Jerez avremo una buona base su cui lavorare dal punto di vista meccanico mentre per quanto riguarda l’aerodinamica non vedremo la versione definitiva della F150 prima di arrivare in Bahrain. E non credo che gli altri facciano qualcosa di diverso.”

Oggi Massa ha perso circa quattro ore di lavoro in pista a causa di un problema di affidabilità: “E’ stata una sciocchezza: un tubo si è sfilato ed è fuoriuscito dell’olio finito sugli scarichi e sulle gomme. Da qui il testacoda e il piccolo incendio che ha provocato dei danni che ci hanno costretto a restare a lungo fermi ai box. Peccato, perché fino a quel momento tutto era filato liscio.”

Si è parlato molto dell’ala posteriore mobile, un dispositivo le cui possibilità di utilizzo in gara non sono ancora state definite nel dettaglio: “La FIA ha comunicato che l’azionamento dell’ala sarà abilitato sulla vettura inseguitrice a seicento metri dalla staccata del rettilineo nel caso che la distanza fra le due macchine sia inferiore ad un certo tempo prima dell’entrata dell’ultima curva che immette sul rettilineo in questione” – ha proseguito il DT di Maranello – “Ulteriori informazioni di dettaglio e le varie casistiche devono essere ancora chiarite mentre è stato detto che, almeno all’inizio, non si potrà usare l’ala mobile in caso di gara bagnata. Poi si tratterà di vedere come andranno le cose in gara per vedere come eventualmente intervenire.”

A Costa non sono sfuggite alcune soluzioni originali che caratterizzano certe vetture: “Sicuramente abbiamo visto delle cose piuttosto estreme come gli scarichi della Renault e il cambio della Williams” – ha dichiarato l’italiano. “C’è tanta carne al fuoco, anche da parte nostra, e sarà interessante vedere dove si andrà a finire. Noi siamo soddisfatti del lavoro che abbiamo svolto: quello che conta per avere una macchina veloce, non tanto essere innovativi quanto trovare abbastanza prestazione e tempo sul giro.”

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