Briatore: "Le nuove regole tolgono credibilita' alla F1"

Briatore: "Le nuove regole tolgono credibilita' alla F1"

Un furioso Flavio Briatore ha accusato a Shangai il governo della F1 di aver dato un altro duro colpo alla credibilita' della categoria con la legalizzazione dei discussi diffusori. Nonostante la vettura di Fernando Alonso possa ora contare su un nuovo sviluppo aerodinamico della parte in questione, il boss della Renault ha dichiarato che si sta intraprendendo una strada pericolosa. “Dopo la morte di Senna il principio e' sempre stato quello di non dare effetto suolo alle monoposto, ma ora cio' e' divenuto improvvisamente legale” ha detto l’italiano a La Gazzetta dello Sport in Cina. Ha aggiunto inoltre che l’attuale stato di cose, con Renault, McLaren e Ferrari che arrancano e i piloti Brawn in cima alla lista dei tempi, e' un affronto per la credibilita' della F1.

“I nostri piloti sono o sono stati campioni del mondo, ed ora ci ritroviamo con un pilota Brawn che in pratica era gia' ritirato ed un altro che e' un “paracarro” a lottare per il campionato del mondo” ha sottolineato Briatore. “Non so come si possa dire che siamo credibili”. Per quanto riguarda la definizione di “paracarro”, non e' chiaro se Briatore si riferisse a Button o a Barrichello. Con un diffusore modificato, Lewis Hamilton e' stato tra i piu' veloci in Cina al venerdi' mattina, ma Briatore dubita che l’efficienza dell’originale diffusore incriminato possa essere facilmente recuperata.

“E’ impossibile recuperare il gap che abbiamo accumulato da questi team” ha insistito. “In tre o quattro gare il campionato sara' gia' deciso e non so quale potra' essere l’interesse dei telespettatori quando vedranno Button avere 60 punti e Nakajima 50. Sara' meglio ascoltare le gare alla radio e guardare qualcos’altro” ha detto Briatore. Egli ha anche aggiunto che l’attuale situazione sia aggravata anche dalla proposta-farsa di Max Mosley di imporre il tetto di spesa di 33 milioni a team per l’anno prossimo. “Noi ne abbiamo spesi 15 per il KERS, altri 10 per i diffusori, cosi' ne avremo solo altri cinque per i viaggi e per pagare i dipendenti” ha aggiunto Briatore.

Anche gli uomini Red Bull hanno espresso il loro disappunto in merito alla questione, mentre la Bmw non ha ancora deciso se appellarsi o meno alla decisione dei commissari di rigettare il ricorso contro i diffusori presentato in Malesia. Il ferrarista Stefano Domenicali, al contempo, e' cauto a proposito della velocita' con cui la Corte d’Appello ha deciso di rigettare i ricorsi presentati dai team sulla questione diffusori. “La sensazione e' che una decisione fosse gia' stata presa” ha detto a Shangai. “La corte si e' riunita martedi', e subito al mattino dopo ha preso la decisione. E’ una cosa strano ed attendiamo le motivazioni della corte” ha concluso Domenicali.

Marco Privitera

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