Berger: “Mercedes è ancora la favorita”
Ma Lauda prospetta una stagione con alti e bassi
Gerhard Berger ha minimizzato le recenti affermazioni di Mercedes, che si è detta pronta a combattere fin dal primo appuntamento della stagione 2015, al via questo weekend a Montreal.
Non più tardi di questa settimana, Niki Lauda aveva infatti affermato che le Frecce d’Argento non si aspettano di dominare la scena né in Australia né dopo, ben consapevole del potenziale dei rivali presenti in griglia di partenza.
“La competizione sarà molto più dura e serrata rispetto allo scorso anno”, ha assicurato la leggenda della F1 all’emittente tedesca RTL. “Certamente siamo i favoriti in base a quanto raggiunto nel 2014 ma a Melbourne vedremo che la Ferrari ha guadagnato più di un secondo rispetto alla passata stagione, mentre Williams e Red Bull saranno come sempre in prima linea”.
“Seriamente, penso ci saranno alti e bassi, prima e seconda fila e nessuno può dire ora come andrà a finire”, ha insistito il tre volte iridato.
Secondo Berger invece, i test invernali hanno già rivelato che Mercedes anche quest’anno la farà da leader rispetto al resto del gruppo. “Sono chiaramente i favoriti”, ha commentato, stimando che il vantaggio sugli altri top team sia di almeno un secondo al giro. “E questo significa davvero tanto in F1 oggi”.
Serrata invece sarà la lotta alle spalle dei tedeschi, tra Williams, Red Bull e Ferrari, che al momento sembrano “quasi alla pari” in termini di performance.
Chi non si preoccupa di chi starà davanti a chi è il caro e vecchio Bernie Ecclestone, per nulla turbato dal fatto che le Frecce d’Argento possano essere le protagoniste incontrastate anche in questa stagione, nonostante si auguri che Ferrari e altri possano avvicinarsi alle monoposto di Brackley.
“In F1 abbiamo sempre avuto queste fasi in cui ha dominato un solo team”, ha spiegato all’agenzia di stampa DPA. “Chiaramente sarebbe bello se Ferrari e altri uno o due team potessero combattere con Mercedes ma anche se la lotta sarà solo tra Rosberg ed Hamilton va bene lo stesso”, ha ammesso il patron della F1.
Nina Stefenelli
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