Alonso: “La scomparsa di Maria una notizia molto triste per il mondo del Motorsport”
Il Gran Premio del Giappone ha archiviato un’intensa prima giornata di prove. Anche la sessione pomeridiana si è svolta in condizioni di pista asciutta, smentendo le previsioni meteorologiche che avevano anticipato un pomeriggio umido. Felipe Massa ha ottenuto l’ottavo tempo assoluto, girando in 1’34”698, mentre Fernando Alonso ha concluso in decima posizione con il crono di 1’35”087 realizzato con gomme Hard. Le due F138 hanno raccolto buoni riscontri dalle simulazioni di gara, effettuate con diversi carichi di carburante ed utilizzando entrambe le mescole di pneumatici a disposizione nel weekend di Suzuka.
I primi trenta minuti di prove sono stati condizionati da molte uscite di pista. Sia Alonso che Massa hanno iniziato il turno con pneumatici a mescola Hard, ottenendo rispettivamente il sesto e settimo tempo. Lo spagnolo, disturbato nei primi 4 giri dalle bandiere gialle, ha girato con queste coperture in 1’35”087, mentre Felipe ha ottenuto il crono di 1’35”117.
Ad un’ora dal termine, come da programma, le due F138 sono scese in pista con gomme Medium ed un basso carico di carburante, per effettuare la prima simulazione di qualifica del weekend. Alonso non ha potuto ottenere i riferimenti cronometrici con questa mescola a causa di un testacoda alla curva Degner 1, mentre Massa ha realizzato l’ottavo tempo assoluto.
Nella seconda metà della sessione il lavoro è stato focalizzato sulle simulazioni di gara. Massa ha percorso molti giri con gomme Medium, mentre Fernando ha utilizzato prevalentemente gli pneumatici Hard coprendo un notevole numero di giri con un alto carico di carburante. Complessivamente Massa ed Alonso hanno coperto 35 e 32 tornate, mentre il miglior tempo della sessione è stato ottenuto dalla Red Bull di Sebastian Vettel con il crono di 1’33”852.
Fernando Alonso: “E’ difficile parlare di Maria de Villota in questo momento, avevo appena tolto il casco quando mi hanno detto della sua scomparsa e ancora non riesco a crederci, ho bisogno di fermarmi un momento a pensare. Certamente è una notizia molto triste per il mondo del motorsport, Maria era amata da tutti. Ora non possiamo fare altro che pregare per lei e per la sua famiglia. Dal punto di vista sportivo non siamo stati competitivi come volevamo ed ora dobbiamo cercare di migliorare, mettendo insieme una serie di cambiamenti che abbiamo già in mente. Nel testacoda per fortuna le gomme non si sono rovinate: siamo riusciti ad utilizzarle anche sul long run a pieno carico, anche se sicuramente abbiamo perso quegli extra decimi del primo giro. Domani speriamo di fare un giro pulito e di andare meglio di quelle macchine – come la Toro Rosso e la McLaren – che non possiamo avere davanti come accaduto oggi”.
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