Alonso: “A Monaco necessaria una Ferrari competitiva”

In un paddock non ancora completamente assemblato, mentre le squadre combattevano con la pressante scadenza di dover costruire i motorhomes e le aree di lavoro, Alonso ha incontrato i media solo tre giorni dopo il loro ultimo incontro al suo Gran Premio di casa.

Alla domanda sulla notizia che il direttore tecnico Aldo Costa si è dimesso dal suo ruolo dopo l’ultima gara, ha risposto che “considerare questo genere di cose non fa parte del nostro lavoro di piloti. Abbiamo fiducia nella squadra e confidiamo pienamente nelle decisioni di Stefano (Domenicali) su ciò che è il meglio per la Ferrari. Posso dire che oggi sento un’atmosfera davvero molto positiva qui in pista. Tutte le decisioni sono prese nell’interesse del team, perciò mi sento di dire che ho piena fiducia per il futuro, quando spero potremo essere competitivi”.

Anche se la gara di domenica a Barcellona non è andata bene per la Ferrari, il pilota spagnolo non azzera affatto le proprie chances sul circuito cittadino di questo fine settimana. “Monaco è così diverso dagli altri circuiti che ogni volta è una sorpresa, basti pensare a come la Williams è stata veloce dal 2004 al 2006, e anche nel 2008”, ha esordito. “Sono fiducioso nelle nostre possibilità. Non siamo stati competitivi in Spagna ma – come ho detto – questo è un circuito completamente differente. Cercheremo di fare del nostro meglio su una pista dove l’aereodinamica potrebbe essere meno importante, per cui forse potremo avere un buon fine settimana e guadagnare un po’ di punti”.

Fernando ha vinto due volte in questo circuito e ricorda ancora la sua prima vittoria nel 2006. “È stata davvero importante per la mia carriera”, ha detto. “Vincere a Montecarlo è la cosa più speciale per un pilota, anche se vincere il Gran Premio di casa è l’emozione più grande. Eravamo abituati a guardare il GP di Monaco in TV quando eravamo ragazzini e ora ci troviamo su quella pista speciale, circondati da un’atmosfera fantastica che invade tutto il fine settimana. Anche di venerdì, quando abbiamo molte altre attività da svolgere, è bello sentire il supporto dei tifosi, così vincere questa gare è un grande premio e così spero in un buon fine settimana e che possiamo lottare per la vittoria. Ricordo quando ho tagliato il traguardo la volta che ho vinto, sono stato nervoso per tutto il weekend, dato che avevo avuto già due chances nel 2004 e nel 2005, e finalmente nel 2006 ho vinto, replicando l’anno dopo”. L’ottimismo sulla faccia di Fernando è qualcosa che ancora conserva, nonostante il brutto avvio di stagione. “Abbiamo fatto solo 5 gare, perciò nessuno può dire addio alle speranze di vincere il mondiale dopo così poco tempo”, spiega. “I punti che avevamo l’anno scorso a questo punto della stagione non sono molto diversi da quelli attuali. Perciò rimango ottimista che le cose possano girare bene, anche se è vero che abbiamo un immediato bisogno di una vettura competitiva. Al momento stiamo faticando troppo per essere una contendente al titolo, dato che stiamo combattendo per un quinto posto”.