Albers provera' la Audi A4 DTM

Certi amori prima o poi ritornano. Bussano alla porta quando meno te l’aspetti e non ti resta che aprire la porta e riaccoglierli a braccia aperte. Capita anche con le corse, ai piloti: dopo avventure trasformate in “sciagure”, per tornare a dare credibilita' alla gente ma soprattutto a se stessi, la categoria da dove “tutto e' partito” torna ad essere la culla da dove “tutto potrebbe ripartire”. Sembrerebbe un test di incoraggiamento quello offerto dall’Audi nei prossimi giorni ad Almeria al gia' dimenticato Albers, disintegrato dal tritacarne della Formula 1 dopo quattro anni passati tra le zone alte, ma non altissime, del DTM.

Invece non e' cosi', perché Christian l’ha presa come un ultima spiaggia. Ventottenne, giovane, anche se ormai per l’ambiente e' diventato un “vecchio”, ha commentato l’invito con un: “Voglio mostrare la mia velocita'. Tutto e' possibile”. Parla come se questa fosse l’ultima chance, da agguantare con tutte le forze possibili, gettando il cuore oltre l’ostacolo.

E’ la solita vecchia storia del bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno, forse, ma non e' ancora il momento di dare a Cesare cio' che e' di Cesare. Percio', se Christian ne avra' da mettere in gioco, sara' un onore poter celebrare il suo ritorno nel purgatorio, di una categoria che puo' non darti tutto, ma sempre meglio del niente che si trova nel vedere i primi negli specchietti solo per i doppiaggi.

Giacomo Sgarbossa

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