Vatanen accusa Mosley di diffamazione

Vatanen accusa Mosley di diffamazione

La lotta per assumere la presidenza della FIA si fa sempre piu' intensa, ma Ari Vatanen insiste che non sta impiegando tattiche “sporche” per sconfiggere il suo avversario Jean Todt. Prima delle elezioni del prossimo venerdi', un ufficiale giudiziario francese ha consegnato al presidente uscente della Federazione Max Mosley una lettera scritta da Vatanen, il quale rimprovera a Mosley di sostenere apertamente Todt.

Nella lettera, rivelata dal quotidiano britannico Daily Telegraph, il finlandese accusa Mosley di violare la legge francese e chiede alla FIA, un’associazione non-profit, di restare neutrale durante il processo elettorale.

“La violazione del principio di neutralita' durante una campagna elettorale, quando volto a falsare il risultato dell’elezione, e' punibile da tutte le corti francesi,” ha scritto Vatanen.

Inoltre, il campione del mondo rally del 1981 accusa il britannico di averlo diffamato recentemente in una lettera. “Mi riservo i diritti di prendere tutte le azioni legali opportune riguardo l’atto commesso contro di me,” ha aggiunto.

Prima di queste ultime rivelazioni, Todt aveva detto ai suo elettori che la campagna del suo avversario era caratterizzata da “false accuse” e “attacchi personali,” insinuazioni prontamente smentite da Vatanen.

“In molti mi hanno contattato per chiedere cosa significano queste accuse rivolte contro di me,” ha detto.

“La mia risposta e' molto semplice: se parlo di cambiamento, democrazia e trasparenza, questo sembra sbagliato e viene preso come un insulto personale dalle persone attualmente in FIA” ha aggiunto il finlandese.

Andre' Cotta

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