Un Hamilton in difficoltà è pronto a rimettersi in pista
Lewis Hamilton ha affermato che i problemi avuti nella sua vita privata hanno contribuito a ostacolarlo nel tentativo di riconquistare la corona iridata, e che nel 2011 proverà a tenere lontano dalla sua mente le “intrusioni esterne”.
Riflettendo su una stagione molto combattuta, a cui ha dato voto 6 su 10, il campione del mondo 2008 ha fornito alla BBC Radio un’immagine piuttosto rara di quelli che sono i problemi lontano dalle piste, e ha detto di sperare che “tutto si calmi”.
Hamilton non ha specificato che cosa gli dava dei problemi, ma la sua stagione è iniziata con l’importante decisione di non avvalersi più di suo padre, Anthony Hamilton, come manager.
Hamilton, 25 anni, ha detto: “La vita privata, il modo in cui sono andate le cose, non è stata facile come lo è stata in passato, e per fare quello che faccio ci vuole una combinazione di molte, molte cose che mi stanno intorno. Non è solo questione di arrivare al circuito e guidare. Dipende da quanto sei in forma, gli sbalzi di umore, dalle persone che ti sono intorno, in primis famiglia e amici, e dal tempo e dal rapporto che riesci a dare loro. Appena una di queste cose va fuori posto, e non tutti i pezzi del puzzle sono dove devono essere, allora diventa molto difficile agire con semplicità in altri ambiti della vita. Credo che la chiave sia tenere tutti i pezzi del puzzle al loro posto.”
Hamilton nel 2010 ha concluso al quarto posto nella classifica piloti, 16 punti dietro al campione del mondo Sebastian Vettel, un risultato di cui non è molto fiero.
“E’ passato molto tempo dall’ultima volta che ho concluso un campionato oltre i primi 3 posti”, ha spiegato.
“Il quarto posto è qualcosa di cui non vado particolarmente fiero. Abbiamo avuto un paio di gare in cui ho perso punti, che invece mi avrebbero messo in una posizione più forte in vista della battaglia finale per il campionato, e nel mondiale in generale”.
Guardando alla stagione 2011, l’inglese ha detto che la sua ispirazione è un’altra icona dello sport che ha vissuto un 2010 difficile: Tiger Woods.
“Guardo le gesta di Tiger Woods: per me è il miglior golfista, è una leggenda. Ha avuto molte, molte cose che hanno travolto la sua vita quest’anno, ma lui continua a giocare, è sempre allo stesso livello, continua ad avere successo. Eppure per lui è stato un brutto anno”.
Filippo Ronchetti
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