Symonds a tutto campo sull'attualita'

Symonds a tutto campo sull'attualita'

Pat Symonds, capo degli ingegneri di casa Renault, non si sottrae ad una serie di domande sui principali temi di cronaca, gli stessi che da settimane stanno animando la altrimenti generalmente sorniona atmosfera da paddock. Dalle modifiche al sistema di qualifica ("Mi aspetto che nel Q3 i piloti realizzino piu' di un giro lanciato, ma la situazione potra' variare da pista a pista e in base alla mescola usata"), alla proposta di fissare un tetto ai budget delle squadre che competono nel Mondiale: "L’obiettivo e' rendere la F1 un alveo piu' redditizio per i principali investitori. È fondamentale che si sviluppi un metodo appropriato per contenere i costi, senza compromettere il DNA proprio di questo ambiente".

Infine, una notazione sulla "svolta ambientalista" che sta vivendo il Circus. "L’introduzione di una piccola percentuale di componenti bio nel carburante usato," riprende Symonds, "anticipa le norme stradali che saranno in vigore dal 2010. C’e' da aspettarsi che su queste tematiche la F1 giochera' un ruolo da leader. D’altronde, anche se non lo sanno in molti, sono oltre dieci anni che si muove in anticipo, utilizzando miscele a basso contenuto di zolfo molto prima del loro arrivo nelle pompe di benzina".

Infine, la tanta chiacchierata centralina unica e l’abolizione dei principali aiuti alla guida, con l‘attenzione che tornera' a concentrarsi sul versante della messa a punto meccanica. "Trascorreremo piu' tempo in pista alla ricerca di una buona stabilita' in frenata," aggiunge Symonds. "Ci occuperemo a tratti anche della trazione, anche se questo aspetto competera' maggiormente al pilota. I controlli elettronici erano un di piu', non sostituti di un modo corretto di maneggiare la vettura. Alle nostre monoposto abbiamo sempre cercato di conferire un buon assetto di base".

Ottavia Molteni

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