Susie Wolff: “Tra dieci anni una donna in F1 sarà considerata normale”

La sfortunata collaudatrice della Marussia Maria De Villota non è l’unica donna in F1: anche la britannica Susie Wolff fa parte del gruppo di collaudatori della Williams ed è sicura che presto potrà avere la possibilità di dimostrare le sue capacità.

Alcuni addetti ai lavori pensano che sia troppo pericolosa la F1 per un altro pilota femminile, ma la Wolff ha in programma di guidare la FW34 nel mese di ottobre. Recentemente, ha condotto un test aerodinamico per il team per il team di Grove, analogo a quello in cui la spagnola ha subito l’incidente in cui ha perso l’occhio. “Ero influenzata quando ho saputo dell’incidente di Maria”, ha detto la 30enne scozzese al quotidiano Kolner Express. “Non sono preoccupata, anzi vedo l’ora che arrivi il mese di ottobre per giungere al livello di una top driver”.

La Wolff corre attualmente nel campionato Turismo tedesco, il DTM, con la Mercedes e ha negato che il legame con la Williams sia una trovata pubblicitaria, o semplicemente una raccomandazione (infatti il marito Toto Wolff è co-proprietario del team inglese). “Anche se lui è mio marito e il mio più grande sostenitore, è anche il mio più grande critico. Ha anche detto di non essere sicuro di volermi vedere in una macchina di Formula Uno. Devo mostrare loro cosa posso fare, in particolare a Frank Williams. Non avrebbe mai permesso a nessuno di salire sulla sua vettura se lui non pensasse che meriti una chance”. Ma Susie è estremamente pessimista sulle possibilità di una donna di gareggiare in F1 allo stato attuale: “No, al momento in cui siamo è irrealistico. Se le cose andranno bene, avrò chiaramente più possibilità di sedermi al volante di una F1: credo comunque che una donna sarà certamente in Formula Uno nei prossimi dieci anni”, ha concluso la scozzese.

Lorena Bianchi