Schumacher in condizioni critiche ma stabili, forse caduto per aiutare una bambina

Michael Schumacher è in condizioni critiche ma stabili dopo la quarta notte all’ospedale di Grenoble, dove è ricoverato in coma farmacologico in seguito all’incidente sugli sci di domenica scorsa. Lo si è appreso da fonti mediche. Il tedesco domani compirà 45 anni e resta in stato di coma farmacologico e leggera ipotermia: la sua temperatura viene mantenuta a circa 35 gradi centigradi per ridurre l’edema cerebrale causato dal forte impatto con una roccia mentre sciava a Maribel.

BILD: SCHUMI CADUTO PER AIUTARE UNA BAMBINA – Secondo la stampa tedesca il grave incidente di Michael Schumacher si sarebbe verificato perchè il sette volte campione del mondo avrebbe cercato di soccorrere una bambina, figlia di un suo amico, caduta sulla pista. Secondo il giornale Bild, Schumacher stava scendendo con sci noleggiati sul posto lungo la pista del monte Saulire, dietro un gruppo di bimbi che intendeva sorvegliare durante la discesa.

Una delle bambine è caduta e per soccorrerla Schumacher avrebbe abbandonato il tracciato passando per circa 20 metri sulla neve fresca. Cosa sia accaduto dopo non è ancora chiaro. Probabilmente il tedesco non si è accorto delle rocce che affioravano dal terreno, coperte dalla neve.

La portavoce dell’ex pilota, Sabine Kehm, ha spiegato al giornale che Schumacher è andato a sbattere contro una roccia che non aveva visto perdendo quindi l’equilibrio. In seguito è andato poi a sbattere con la testa contro un secondo masso. Non sciava troppo veloce e stava compiendo una normale curva, ha spiegato Kehm.

Bild ipotizza che a distrarre Schumacher durante la caduta, evitandogli di proteggersi il capo con le mani, possa essere stata la circostanza per cui uno degli sci non si è sganciato come avrebbe dovuto. La polizia francese li ha comunque sequestrati entrambi. Quattro minuti dopo l’impatto sono arrivati i primi soccorritori, che hanno visto la tempia destra coperta di sangue, con la ferita che arrivava fin dietro la nuca.

Schumacher era in grado di parlare, ma si trovava in stato confusionale. L’elicottero di soccorso, partito dalla pista alle 11.30, ha dovuto fare una sosta intermedia all’ospedale di Albertville-Moutiers, per permettere ai medici di assicurare per mezzo di tubi la respirazione artificiale della vittima, trasferita successivamente a Grenoble dove Schumi è arrivato verso le 12.40.