Sauber C33: svelata la nuova vettura del team elvetico

La Sauber ha svelato la nuova Sauber C33, spinta dal motore V6 turbo Ferrari. La monoposto per il mondiale 2014 di F1 del team elvetico si presenta con un muso basso come imposto dal regolamento caratterizzato da una vistosa protuberanza nella parte terminale. La livrea è prevalentemente in grigio scuro.

La Sauber C33 sarà affidata ai piloti Adrian Sutil ed Esteban Gutierrez.

I cambiamenti al regolamento introdotti per il 2014 sono sicuramente tra i più importanti visti in F1. Per quanto riguarda il motore in particolare, i cambiamenti hanno richiesto un concept totalmente nuovo. Al posto del motore V8 aspirato da 2.4 litri arrivano i nuovi 1,6 litri turbo V6, accoppiati da un sistema di recupero dell’energia (ERS) potente il doppio rispetto al KERS usato fino all’anno scorso e, potenzialmente, dispone di un’energia pari a dieci volte quella precedente.

La caratteristica più visibile della nuova Sauber C33-Ferrari è il muso molto basso e a becco. Gli attacchi dell’ala anteriore sono stati spostati più in avanti possibile in base a quanto permesso dal regolamento per aumentare la portata d’aria sotto la vettura.

Gli ingegneri aerodinamici hanno realizzato un nuovo design dell’ala anteriore, 7,5 più stretta su ogni lato rispetto alla versione precedente. Questo crea condizioni dei flussi d’aria molto diverse. L’intera ala anteriore nel suo complesso e le paratie, sono state sviluppate da zero.

Lo schema della sospensione anteriore è cambiato leggermente, con le sue molle e ammortizzatori di nuovo push rod. Comunque, il cambiamento alle regole in merito al profilo del telaio ha imposto alcuni aggiustamenti a livello di dettagli.

Le nuove strutture di impatto laterali hanno avuto un’influenza significativa sulla forma delle pance. Le prese d’aria sono leggermente più grandi rispetto allo scorso anno a causa del raffreddamento richiesto dal motore. Per lo stesso motivo i radiatori montati verticalmente sono significativamente maggiorati. Gli ingegneri hanno lasciato un grado di flessibilità nel progetto per permettere al team di andare in una o nell’altra direzione per lo sviluppo.

MOTORE, ERS E CAMBIO FERRARI – Il motore della vettura, il sistema di recupero dell’energia e il cambio sono forniti dalla Ferrari. Il motore da 1,6 litri V6 ha un limite di 15.000 giri al minuto. Per ogni gara si può imbarcare un massimo di 100 Kg di carburante. In precedenza non c’erano limiti e si usavano fino a 140 Kg, quindi questo rappresenta un significativo miglioramento in termini di efficienza nei consumi. Inoltre quest’anno il numero di motori utilizzabili passa da 8 a 5.

Il nuovo cambio è in carbonio a otto marce (come imposto dal regolamento), i rapporti potranno essere modificati una sola volta nel corso del 2014. Il retrotreno della Sauber C33-Ferrari è stato progettato con certo grado di adattabilità, quindi gli ingegneri potranno apportare modifiche in quest’area della vettura in risposta a condizioni variabili. Gli scarichi sono posizionati centralmente tra i due piloni che connettono l’ala posteriore alla struttura di impatto posteriore. Un cambiamento delle regole ha allargato la massima apertura permessa tra i flap dell’elemento principale portandola a 65 mm (durante l’attivazione del DRS, in precedenza 50 mm), il che incrementa l’effetto del DRS.

Lo schema della sospensione posteriore è rimasto immutato. Come in precedenza è pull-rod. Il peso della vettura è stata una delle più grandi sfide dei tecnici dal momento che l’incremento di 49 Kg del peso minimo viene compensato in gran parte dal peso del nuovo motore e dai suoi accessori. Ma ancor più fondamentale del peso sarà la distribuzione dei pesi per l’equilibrio della vettura e l’uso ottimale delle gomme.

SISTEMA BRAKE-BY-WIRE – Il sistema frenante è completamente nuovo, per la prima volta si tratta di un sistema brake-by-wire per le ruote posteriori. Ciò si è reso necessario a causa delle incrementate prestazioni dell’ERS che richiede molte più variazioni nella coppia frenante delle ruote posteriori rispetto al passato. Con il brake-by-wire, un sistema elettronico che misura quanto il pilota preme a fondo il pedale del freno e poi, utilizzando dati ulteriori dal sistema di recupero dell’energia, determina in una frazione di secondo la potenza frenante ideale per il posteriore.