Sainz non è infastidito dalla poca attenzione dei media

Tra i giovani che stanno crescendo più promettenti c’è senza dubbio Carlos Sainz Jr. debuttante l’anno scorso in toro Rosso, lo spagnolo è da subito rimasto vittima del compagno di squadra, lo scapestrato Max Verstappen, che ha finito per mettere in ombra il figlio del Campione di rally. Nel 2016, poi, per rimpiazzare Daniil Kvyat in Red Bull l’opzione Sainz non è praticamente stata considerata, preferendo promuovere il giovanissimo olandese. Il qual spesso è stato, volente o nolente, al centro dell’attenzione, venendo perfino più volte accostato ad Ayrton Senna.

Lo spagnolo, comunque, non si cura della poca attenzione che i media gli riservano, consapevole che chi deve accorgersi del suo valore non ha bisogno dei titoli sui giornali. Lo dimostra la battaglia della Renault per accaparrarsi il pilota della Toro Rosso, con la Red Bull che ha voluto tenerlo a ogni costo. “Se la stampa internazionale non parla di me – spiega Sainz allo spagnolo Marca – mi importa poco. In Formula 1 sanno se sono stato abbastanza buono.” E assicura: “Quelli della squadra e intorno a me sono molto felici”.

Al ventiduenne spagnolo è stato poi chiesto cosa pensasse del futuro di James Key, direttore tecnico della Toro Rosso da tempo corteggiato dalla Ferrari. Sainz taglia corto: “In F1 ci sono sempre voci da parte della stampa, a volte solo per creare tensione. James ha sempre avuto un contratto con la Red Bull e la Toro Rosso. A meno che non accada qualcosa di strano, non credo cambierà“. Lo spagnolo, comunque, rassicura: “In ogni caso, ha già progettato quasi del tutto la vettura 2017. Quindi, sono tranquillo”.

Lorenzo Lucidi