Ricciardo: “Non ho potuto attaccare mai”
Il pilota della Red Bull frustrato dalla gara di casa
La Formula 1 è fatta di alti e bassi, specialmente se non guidi una Mercedes…
Lo sa bene oggi Daniel Ricciardo, che dopo la vittoria in Canada chiude l’appuntamento austriaco solamente ottavo.
Partito dalla terza fila, il pilota della Red Bull commette un errore alla partenza e scivola così in fondo ala top ten. La gara per lui prosegue senza colpi di scena, tranne il sorpasso ai danni della Force India di Hulkenberg, che gli consegna almeno l’ottava piazza e una manciata di punti.
“Sì, questo sport è così purtroppo. Ci sono degli alti e bassi, le cose vanno in questo modo, l’ho imparato fin dai primi tempi della mia carriera”, ha commentato il pilota australiano a fine giornata.
“Dobbiamo soltanto essere costruttivi nelle nostre critiche, cercando di migliorare. Da parte mia devo vedere se avrei potuto fare un lavoro migliore nel primo giro, io sono certo di sì e per quanto riguarda la macchina vedere che cosa possiamo migliorare”.
“Oggi mi sono sentito di non poter attaccare mai e questa è stata la nostra debolezza. Vedere la supremazia della Mercedes rende tutto un pochino più frustrante, ma sono stato in queste posizioni in precedenza quando non avevamo il pacchetto più veloce sulla griglia. Chiaramente con la Toro Rosso potevo solo combattere per dei punti… ma ho cercato di imparare qualcosa anche lì. Teniamo il loro passo in curva ma appena premono sull’acceleratore…ciao!”.
Nina Stefenelli
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