Renault: “Dobbiamo ancora sfruttare al massimo il motore 2015”

Sembra che ai recenti test di Jerez la Renault non abbia sfruttato al massimo le potenzialità del motore 2015. Rispetto all’anno scorso, la power unit del motorista francese è stata profondamente aggiornata e sarebbe ancora in fase di sperimentazione. Nessun allarmismo quindi.

Durante la prima uscita stagionale la Red Bull non è stata protagonista di un debutto particolarmente brillante, con la nuova RB11 che faticava a tenere ritmo e passo dei colleghi in pista (McLaren-Honda a parte).

Dopo l’alquanto penosa performance di Jerez, Helmut Marko ha però messo a tacere le voci che vorrebbero i bibitari in crisi tecnica, insistendo che la RB11 ha girato con “un mix di vecchi e nuovi componenti” e spiegando come il nuovo motore sia stato impiegato a una “potenza minore”.

Anche Remi Taffin, responsabile delle operazioni in pista per Renault, ha confermato come la power unit 2015 abbia lavorato solo all’80/90%. “Renault ora aumenterà gradualmente il ritmo e arriverà al 100% a inizio stagione”, ha spiegato Taffin.

“Penso che a Jerez fossimo 1 secondo e mezzo oltre rispetto al nostro potenziale in termini di puro passo, ma dobbiamo conservare le power unit per macinare chilometri. A Barcellona ci concentreremo di più sulla performance del motore e ne esploreremo i limiti”, ha aggiunto l’uomo di Renault.

E’ noto come Renault abbia faticato ad abituarsi alla nuova era dei V6, con Horner che nel 2014 ha rivelato un deficit nei confronti di Mercedes pari a 75 cavalli.

“Abbiamo fatto decisamente dei passi in avanti”, ha dichiarato Taffin, “ma è ancora difficile sapere dove siamo in confronto ai nostri rivali, che allo stesso tempo non sono rimasti fermi a guardare. Speriamo solo non siano progrediti tanto quanto noi”.

Adrian Newey non è sicuro che il pacchetto Red Bull 2015 sia in grado di battere quello Mercedes. “Quando sei in svantaggio è dura prendere il tuo rivale, dal momento che i tempi di sviluppo di un motore sono molto più lunghi rispetto a quelli necessari per il telaio. Ma alla Renault stanno lavorando sodo e dobbiamo avere fiducia nel nostro partner”, ha commentato l’ingegnere britannico, al momento impegnato anche in altri progetti.

Il sempre ottimista Daniel Ricciardo, unico pilota non targato Mercedes ad essere salito sul podio nel 2014, spera invece di entrare a pieno titolo nella lotta per il mondiale 2015. Newey però non ne sembra troppo convinto.

“Penso sarà estremamente difficile. Il vantaggio accumulato da Mercedes nel 2014 in termini di power unit, pari a circa il 10%, non è un gap che si può colmare in una sola stagione. In realtà è probabile che saremo ancora sulla difensiva ma continueremo comunque a spingere”.

Nina Stefenelli