Red Bull, Horner sulla PU 2016: “Ferrari, battiamo insieme la Mercedes”
La Red Bull prova a convincere la Ferrari: "Se Maranello ci negasse i motori, sarebbe un problema enorme"
“Marchionne è un vero uomo di sport e un uomo di larghe vedute” afferma Chris Horner, team principal della Red Bull, che poi aggiunge: “Perché la Mercedes ci ha detto no per i motori? Dovete chiederlo a Toto Wolff , non a me“.
La Red Bull sta vivendo un momento delicatissimo, dopo aver chiuso il suo quasi decennale rapporto con Renault, ed è in cerca di un propulsore valido per il 2016. L’accordo con la Ferrari – per una cifra superiore ai 20 milioni di euro per ambedue le squadre “bibitare” (RBR e Toro Rosso) – sembra prossimo alla conclusione, eppure a Maranello hanno ancora qualche riserva per motivi prettamente sportivi, per la paura di ritrovarsi “in casa” un avversario fortissimo nella rincorsa al titolo iridato. Essere superati da un team cliente sarebbe uno smacco non indifferente.
Chris Horner ha ovviamente provato a portare acqua al suo mulino, dando alla questione un taglio nettamente diverso: “La Ferrari non dovrebbe porsi il problema della nostra eventuale competitività, la cosa andrebbe vista diversamente – ha dichiarato Horner al quotidiano La Gazzetta dello Sport – la Ferrari avrebbe due team fortissimi per arginare quello che sino ad ora è stato uno strapotere Mercedes”.
E’ comunque una Red Bull con le spalle al muro: “Se la Ferrari ci dicesse di no sarebbe un grande problema, per noi e per la Formula 1”. Insomma quello di Horner sembra proprio un aut aut; motori Ferrari o griglia a diciotto auto.
Antonino Rendina
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