Red Bull, Horner: “Kvyat aveva il diritto di difendere la posizione su Verstappen”

"Entrambi erano in lotta e avevano il diritto di combattere in pista", il pensiero del team principal di Milton Keynes

Red Bull, Horner: “Kvyat aveva il diritto di difendere la posizione su Verstappen”

Tra i vari argomenti di interesse del Gran Premio di Singapore, disputato domenica scorso sul tracciato cittadino di Marina Bay, c’è senza dubbio il duello serrato che ha visto protagonisti Daniil Kvyat e Max Verstappen. Nella notte di Singapore il russo della Toro Rosso si è preso una (parziale) rivincita nei confronti del team di Milton Keynes, dopo la retrocessione nella scuderia di Faenza – proprio per far posto all’olandesino – avvenuta una settimana prima della gara del Montmelò disputata nel maggio scorso.

Nella prima parte di gara Kvyat ha resistito eroicamente ai tentativi di attacco compiuti da Verstappen, salvo poi lasciare spazio al più giovane collega (favorito anche da gomme più fresche) nelle fasi finali della corsa. Sul duello tra Kvyat e Verstappen ha esternato il proprio punto di vista anche Chris Horner.

Il team principal della scuderia anglo-austriaca ha dichiarato che la resistenza messa in atto dal russo è stata giusta e legittima: “Il team Toro Rosso è di proprietà della Red Bull. Non vedo perché dovremmo incolpare Daniil per la sua lotta con Max – ha dichiarato Horner – Erano entrambi in una corsa contro altri piloti e avevano tutto il diritto di combattere in pista. Questo è quello che vogliamo vedere in Formula Uno. I punti raccolti dalla Toro Rosso hanno lo stesso valore di quelli che centriamo in Red Bull”.

 Piero Ladisa 

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