Red Bull, Horner gongola: “Ferrari, veniamo a prenderti”

Ormai nel paddock la domanda è ricorrente: dove sarebbe la Red Bull con il motore Mercedes? Eh già perché il telaio progettato a Milton Keynes sembra davvero favoloso, è la controprova è data dalla performance nei settori centrali, quelli dove conta l’aerodinamica, del circuito di Shanghai. Basti vedere come Ricciardo ha scavalcato nelle curve interne un inerme Hamilton per farsi una idea della bontà dello chassis della RB12.

Con Kvyat al terzo posto e per lunghi tratti (intendiamo di gara, non dopo…) in battaglia con Vettel e con un Ricciardo tanto sfigato a forare quand’era in prima posizione, quanto mostruoso nel rimontare fino al quarto posto finale, Chris Horner si gode una Red Bull che sembra aver imboccato la giusta strada per risalire la china, in attesa della giusta “cavalleria” dal motore Renault (TAG Heuer).

“E’ stata davvero una gara emozionante, un bene per la Formual 1 – ha esordito Horner – C’è stata tanta azione, le corse devono essere così. La partenza ha mischiato le carte in tavola, ci dispiace tanto per quanto successo a Ricciardo, ma è stato comunque autore di una grande rimonta. Kvyat ha fatto una grandissima gara,  è un pilota ormai maturo – ha continuato il team principal della Red Bull, che ha poi parlato del duello per il podio con la Ferrari – E’ stato bello poter lottare con la Ferrari. Ora testa bassa e continuiamo a spingere, abbiamo in programma tante novità da portare in pista e confidiamo di poter avvicinarci ancora di più ai primi”

Antonino Rendina