Prost: “La F1 deve cambiare atteggiamento per tornare ad appassionare”

Auto più potenti, meno aiuti ai piloti e maggior presenza sui social network, le soluzioni secondo il Professore di Lorette

Prost: “La F1 deve cambiare atteggiamento per tornare ad appassionare”

Le critiche al Grande Circo su quattro ruote ormai si sprecano. Le accuse di essere diventata una Formula Noia sono all’ordine del giorno e difatti dopo il recente appunto del responsabile Pirelli Paul Hembery è arrivato l’affondo di Alain Prost che ha altresì ironizzato sui tentativi di cambiamento in corso d’opera.

“Di certo lo spettacolo dovrebbe essere migliore di quello attuale- la denuncia del Professore alla Bild – Personalmente punterei su monoposto più potenti, dotate di gomme larghe, di un maggiore grip meccanico, meno dipendenti dall’aerodinamica e soprattutto sulla diminuzione delle istruzioni al pilota dal muretto. In pratica l’opposto di ciò che stanno pianificando. Inoltre un altro problema è che non si vuole mai affrontare la questione nel suo globale, bensì si interviene sulle singole regole”.

“A ciò aggiungerei che oggi gli spettatori non riescono a capire bene cosa succede in pista perché spesso di discute di aspetti extra sport – ha proseguito nell’analisi il quattro volte iridato – Fortunatamente quest’anno c’è stato il duello in casa Mercedes che ha appassionato un po’ tutti, ma per il resto ha faticato davvero a catturare l’attenzione. Per farvi un esempio mia figlia di 19 anni è venuta per la prima volta ad assistere ad una corsa ad Abu Dhabi. Per la maggior parte del tempo si è divisa tra computer e cellulare, sintomo che se si vuole attrarre ancora i giovani non ci si potrà più accontentare della sola televisione”.

Chiara Rainis

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