Pirelli: La strategia più veloce per la gara di Silverstone è quella a due pit stop

Pirelli: La strategia più veloce per la gara di Silverstone è quella a due pit stop

L’eroe locale Lewis Hamilton ha ottenuto la pole position nel Gran premio di casa con un tempo di 1m29.607s: il giro più veloce mai visto sul nuovo circuito di Silverstone, rinnovato nel 2010.
Il pilota della Mercedes ha conquistato la sua 28ª pole position in carriera – gliene manca solo una per raggiungere il record di Fangio – con gli pneumatici Pirelli P Zero White medium, scelti per questo Gran premio insieme ai P Zero Orange hard.

Dopo la pioggia di ieri, le qualifiche si sono corse oggi in condizioni di asciutto dall’inizio alla fine, con una temperatura ambientale di 20 gradi centigradi e una temperatura dell’asfalto di 32 gradi. Le stesse condizioni sono attese per la gara di domani.

La maggior parte dei piloti ha scelto di usare la mescola dura per la Q1, ad eccezione dei piloti Mercedes, che hanno optato per gomme medie, facendo registrare i due tempi più veloci nella sessione, con Hamilton che ha preceduto il compagno di squadra Nico Rosberg.

Tutti i piloti hanno utilizzato gomme medie nella Q2, dove ad esser stati più veloci sono stati i piloti Red Bull, Sebastian Vettel e Mark Webber.

Fernando Alonso, Ferrari, e Romain Grosjean, Lotus, sono stati gli unici ad iniziare la Q3 con gomme dure, ma entrambi hanno ottenuto i loro tempi migliori con gomme medie.
Tutti i piloti hanno completato due run nella Q3.

L’ultima sessione di prove libere di questa mattina è stata brevemente interrotta dopo che la gomma posteriore sinistra della McLaren di Sergio Perez si è sgonfiata. La deflazione della copertura del pilota messicano è stata causata da un taglio sul fianco, ed è del tutto indipendente dal nuovo collante introdotto per questa gara.
Rosberg è stato il più veloce nella FP3 con gomme medie con un tempo di 1m31.487s.

Il direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery, ha commentato: “La pioggia di ieri ha costretto i team a lavorare sodo questa mattina per recuperare il tempo perduto e raccogliere le informazioni necessarie sulle gomme slick: dati importanti non solo per le qualifiche di oggi, ma anche per la gara di domani, che dovrebbe essere asciutta.
Durante l’ultima sessione di prove libere di questa mattina abbiamo assistito alla deflazione dello pneumatico posteriore sinistro di Sergio Perez. Le prime analisi indicano che è stata inequivocabilmente causata da un taglio sul fianco interno: qualcosa è entrato nello pneumatico, lo ha bucato ed è uscito nella direzione di marcia. Al momento è difficile stabilire se si sia trattato di un detrito o del bordo di un cordolo, ma è importante sottolineare che l’incidente non ha alcuna relazione con la delaminazione vista in passato. Congratulazioni a Lewis Hamilton che ha messo a segno, nel Gran premio di casa, una grande pole position con uno splendido giro. A causa della pioggia, ieri i tifosi non hanno avuto l’opportunità di vedere molto in pista, ma oggi c’è stata azione dall’inizio alla fine. Non vediamo l’ora di assistere a un’emozionante gara domani, con due-tre pit stop per monoposto, ovviamente se le condizioni meteorologiche rimarranno invariate”.

Strategia, le previsioni Pirelli

La strategia più veloce per la gara di domani sembra essere quella a due pit stop, ovviamente se il tempo si dovesse mantenere asciutto: partenza con gomme medie per sostituirle con un set fresco di medie al 17° giro, e passare poi a pneumatici duri al 35° giro.
Se la temperatura ambientale e quella della pista dovessero aumentare – il che influenzerebbe il degrado e l’usura degli pneumatici – la strategia a tre soste potrebbe rivelarsi la più veloce. Partenza con gomme medie, sosta al 15° giro per montare nuove medie, pit stop al 28° giro per passare alle dure, e un ultimo pit stop al 41° giro per montare un nuovo set di dure.

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