Philippe Bianchi: “Dobbiamo essere forti come Jules”
Il 25enne francese è in coma dallo scorso 5 ottobre
Dal quel giorno di ottobre a Suzuka ben poco si è saputo a proposito della condizioni di Jules Bianchi finito dritto dritto con la sua Marussia contro la gru che nella via di fuga della curva 7 stava recuperando la monoposto di Sutil da poco uscito.
Ora però a pochi giorni dall’avvio del mondiale 2015 è papà Philippe a riaccendere i riflettori sulla vicenda. “Mio figlio è ancora in coma e finché non si sveglierà, se mai succederà, non potremo far altro che aspettare. Neppure i dottori si pronunciano – ha rivelato a La Gazzetta dello Sport – Di certo è difficile accettare che da un momento all’altro possa arrivare dall’ospedale una notizia terribile, tuttavia dobbiamo essere forti con lui e per lui”.
Quindi sull’indagine della FIA in merito alla dinamica dei fatti che ha liquidato il caso come un errore del pilota, ha concluso: “Abbiamo nominato un avvocato e penso proprio che intenteremo una causa. Non si è trattato di un normale episodio di gara. Se c’è qualche responsabile dovrà pagare”.
Chiara Rainis
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