Pagelle GP Giappone – Tutto facile per Hamilton, il duo Red Bull convince…
Raikkonen delude, sulla Ferrari giudizio controcorrente...
Un’edizione del Gp del Giappone (voto 6,5) abbastanza piatta, senza la Ferrari a contendere il primato alla Mercedes. Ci prova Verstappen, ma per Hamilton è tutto facile. Sul podio i due “tori” scatenati.
Lewis Hamilton 10 Lo sforzo maggiore lo fa al sabato, mettendo insieme una pole position da urlo, mentre in gara non gli resta che controllare l’arrembante Verstappen e prendersi la quarta vittoria negli ultimi cinque gran premi. Ottavo assolo stagionale, sessantunesimo in carriera (-30 dal Kaiser). IN DISCESA
Max Verstappen 9,5 Conferma lo stato di forma eccezionale dopo la grande vittoria di Sepang. Max sprizza entusiasmo e freschezza da tutti i pori, riuscendo a sfruttare a menadito una Red Bull in netta crescita. Sin dalla partenza si mette all’inseguimento di Hamilton, provando ad impensierirlo fino alla bandiera a scacchi. GRANDISSIMO
Daniel Ricciardo 8 Nelle ultime gare meno brillante di quel diavolo di compagno che si ritrova, eppure con mestiere ed intelligenza riesce ad archiviare l’ennesimo podio stagionale, con una regolarità senza precedenti. Non a caso è saldamente quarto in classifica. CONVINCENTE
Valtteri Bottas 6 Da perfetto soldato qual è sacrifica buona parte della sua gara rallentando la rincorsa furiosa di Max Verstappen. Bodyguard perfetto, seconda guida designata, ma non sembra soffrire più di tanto il ruolo. Negli ultimi GP, però, le sue prestazioni sono peggiorate. TEAM PLAYER
Kimi Raikkonen 6 Incerta e traballante il primo giro, con un largo alla Spoon che gli fa perdere varie posizioni. Da lì recupera fino al quinto posto, con una gara pressoché anonima che contribuisce alla mesta giornata ferrarista. FUMOSO
Esteban Ocon 7,5 Campioncino in erba, scomplessato, nelle fasi iniziali lo troviamo addirittura terzo. Gran prospetto, un’altra garona. La Force India gongola. COMPLIMENTI
Sergio Perez 7 Testa e piede al servizio degli anglo-indiani, per blindare il quarto posto in campionato. Stavolta battuto da Ocon. COMUNQUE C’E’
Kevin Magnussen 8,5 Umilia Massa con un gran sorpasso alla prima curva. Deciso, cattivo, tecnico. Guida spesso sopra le righe, ma è uno dei pochi a saper vivacizzare i GP con manovre coraggiose. SPETTACOLARE
Romain Grosjean 7 A punti, negli scarichi del team mate, ma in modo più educato e pacato. POSITIVO
Felipe Massa 6 I due della Haas gli fanno vedere i sorci verdi, ma riesce comunque a trovare un punticino. POCA ROBA
Fernando Alonso 6,5 Lotta come un mastino per provare a strappare almeno il decimo posto. Insegue Massa, ma è poco attento nelle fasi di doppiaggio. ALLERGIA BLU (FLAG)
Jolyon Palmer 5,5 Saluta la Regiè con un dodicesimo posto senza infamia e senza lode, la fotografia del suo campionato. MALINCONICO
Pierre Gasly 6 Seconda gara in F1, seconda bandiera a scacchi. A SCUOLA
Carlos Sainz 4 Non c’era modo peggiore che salutare la Toro Rosso dopo tre anni che parcheggiarla contro le barriere al primo giro per troppa foga. CIAO COL BOTTO
Stoffel Vandoorne 5 Dopo la prestazione importante di Sepang una battuta a vuota. Lamenta però un contatto con Raikkonen in partenza che gli avrebbe fatto perdere numerose posizioni (ed opportunità). NON PERVENUTO
Pascal Wehrlein 6 Chi va piano va sano e va lontano. Almeno vede il traguardo. CHIOSA
Lance Stroll 5 KO nelle fasi finali del GP per una gomma forata, ma s’era sempre tenuto a distanza di sicurezza dalla zona punti. MODESTO
Nico Hulkenberg 7 Gran gara rovinata da un problema al DRS. Il tecnico Renault ai box come l’astronauta russo in Armageddon…. SFORTUNATO
Marcus Ericsson 4 Dritto per dritto a muro alle Degner Curve. E LO STERZO?
Sebastian Vettel senza voto In qualifica fa il possibile per resistere ad una Mercedes in vantaggio sul giro secco Spera di poter rispondere in gara, sperando nelle temperature più calde e nel ritmo. Purtroppo a tradirlo stavolta è una semplice candela. Tenace nel voler rimanere fino all’ultimo in pista, nonostante il motore perdesse evidentemente colpi. CI RIPROVERA’
Ferrari 8 Sono il primo a criticarla quando serve, ma da quanto tempo la Rossa non si “giocava” un mondiale a Suzuka? Ha il merito di aver sfidato alla pari la Mercedes ed essere riuscita a farci sognare. Le resta la consapevolezza di dover fare ancora un piccolo sforzo per il mondiale, unitamente al dispiacere per essere venuta meno nel momento clou. Sono le corse. CONTROCORRENTE
Antonino Rendina
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