Nuovo Patto della Concordia per le piccole squadre
"Raggiunta intesa con tutti, anche con Marussia", ha dichiarato Ecclestone
“Giovedì ho proposto alle squadra il nuovo Patto della Concordia abbiamo raggiunto un’intesa con tutti, anche con la Marussia. Ho temuto che potessero lasciare e, invece, hanno assicurato la loro presenza”.
Con queste parole, Bernie Ecclestone ha commentato in un’intervista rilasciata ad Autoweek l’incontro di giovedì scorso a Londra in cui sono state gettate le basi di un nuovo Patto della Concordia che andasse incontro anche ai team minori.
Il vecchio Patto è scaduto e c’è il rischio che il Mondiale inizi senza, però, che siano stati definiti gli accordi commerciali.
Graeme Lowdon, amministratore delegato di Marussia, ha ammesso di essere “in trattativa con chi detiene diritti commerciali della F.1 e certamente contiamo di chiudere un accordo”. Nulla è ancora certo, ma qualcosa pare muoversi nel circus, per il bene soprattutto di quelle scuderie come Marussia che per proseguire la propria attività hanno dovuto cedere parte del pacchetto azionatio ma anche affidarsi a piloti paganti che portano sponsor e quindi soldi necessari
Ecclestone, comunque, ha spiegato di non aver fretta di siglare il nuovo Patto della Concordia, essendoci già in atto degli accordi giuridicamente vincolanti per le squadre che sicuramente dovranno correre fino al 2020. I team, però, sperano di riuscire a chiudere il prima possibile l’accordo per poter avere un margine d’influenza nella definizione delle regole tecniche della F.1.
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