Mosley: "La crisi della F1 si risolvera'"
Ieri il presidente della FIA, Max Mosley, ha ribadito che a suo parere l'attuale polemica politica in Formula 1 si risolvera'. Venerdi' la FOTA ha minacciato di organizzare un campionato alternativo e la FIA ha risposto con l'intenzione di avviare un'azione legale, ma a Silverstone Mosley ha liquidato il conflitto come un mero "sfoggio di potere".
Il presidente della FIA prevede quindi un compromesso, ma ha spiegato che un accordo potrebbe arrivare solo nel 2010.
"Loro (la FOTA, ndr), non possono permettersi di non correre in F1 e noi saremmo molto riluttanti ad avere un campionato senza di loro" ha dichiarato Mosley alla BBC.
Secondo il 69enne, diversi costruttori che al momento appoggiano dei team potrebbero rischiare la scissione in quanto "alcuni di loro abbandoneranno in ogni caso, con o senza una soluzione".
"Penso che probabilmente perderemo uno o due, forse tre team di costruttori" ha dichiarato Mosley. "Per quanto riguarda i team storici, e includerei anche la Ferrari, hanno bisogno di essere in F1 e ci saranno. Tutto si risolvera'.
La FIA ha sospeso la pubblicazione della lista ufficiale dei team che parteciperanno al mondiale 2010, e Mosley ha confermato di aver lasciato "la porta un po' aperta" ad un probabile compromesso.
Il presidente e' convinto che alcuni personaggi stiano cercando di guadagnare il potere di governo e degli introiti della categoria ma che i piani di una serie alternativa non sono seri.
"Probabilmente si accorgeranno che non puo' accadere e torneranno tutti insieme" ha aggiunto Mosley, lasciando inoltre intendere che non lascera' il suo incarico ad ottobre: "Non si puo' lasciare un'organizzazione nel bel mezzo di una crisi".
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