Mosley contrario al ritorno del GP Bahrain: “La F1 pagherà questa scelta”
La FIA ha annunciato venerdì che il GP Bahrain di Formula 1 si disputerà a fine ottobre dopo che la gara era stata annullata a marzo per i disordini rivoluzionari scoppiati nel Paese. La decisione di reinsere il Bahrain nel calendario iridato della F1 ha scatenato le critiche delle associazioni per i diritti umani e degli attivisti locali.
Max Mosley, ex presidente della FIA, ha dichiarato che la Formula 1 pagherà a caro prezzo la scelta di tornare in Bahrain.
“Accettando di correre lì, la Formula 1 diventa complice di quanto è accaduto lì” ha dichiarato Mosley al Sunday Telegraph.
“La F1 diventa uno degli strumenti di represssione del governo del Bahrain. La decisione di organizzare la gara è un errore che non dovrebbe essere dimenticato e se non cambierà costerà molto alla F1 in termini di immagine” ha aggiunto Mosley spiegando che il GP a suo parere “verrà strumentalizzato da un regime oppressivo per camuffare le sue azioni e mostrare che il Bahrain è un posto felice, un Paese in pace. Se la F1 accetta questo ruolo, diventa uno strumento del governo. E se la F1 accetta questo ruolo diventa complice di un regime che ha usato le armi contro dissidenti non armati”.
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