Monza, la Red Bull conferma il cambio motore su entrambe le vetture
Entrambi i piloti sconteranno dieci posizioni di penalità in griglia
L’ennesima sostituzione della PU Renault era nell’aria, la conferma è arrivata per voce del team principal Chris Horner. La Red Bull ha deciso di correre il Gp di Italia montando su entrambe le monoposto motori freschi, arrivando alla sesta unità, e come da regolamento l’utilizzo di unità eccedenti il numeri di quattro è sanzionato con dieci posizioni in meno in griglia.
Per questa ragione la gara di Monza si preannuncia già in salita per Daniel Ricciardo e Daniil Kvyat, due piloti il cui rendimento è condizionato sin da inizio stagione dai capricci di un motore non all’altezza della concorrenza. La scelta di cambiare PU per Monza è stata quasi necessaria secondo Horner.
“A Monza subiremo penalità in griglia con entrambe le macchine – ha confermato Horner – siamo costretti a cambiare la PU che è arrivata a fine chilometraggio e abbiamo deciso di farlo a Monza perché è una pista di motore, dove si tiene il gas aperto per il 75% del giro”.
Il rapporto tra Red Bull e Renault è ai minimi termini, con la RB intenzionata a passare quanto prima ai motori Mercedes, o in alternativa a quelli della Ferrari, anche a costo di pagare una penale. Due anni di grande frustrazione hanno cancellato di botto i tanti mondiali vinti insieme tra il 2010 e il 2013.
Antonino Rendina
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