Mercedes, la W16 introduce la fibra di carbonio sostenibile in Formula 1

Mercedes lancia una nuova tecnologia che mira a unire resistenza e sostenibilità ambientale

Mercedes, la W16 introduce la fibra di carbonio sostenibile in Formula 1

Formula 1 Mercedes W16 – La Formula 1 è da sempre il banco di prova per l’innovazione tecnologica e, a partire dalla stagione 2025, farà un ulteriore passo avanti verso la sostenibilità. Mercedes ha annunciato che introdurrà sulle sue monoposto compositi in fibra di carbonio sostenibile, un progetto ambizioso che mira a ridurre l’impatto ambientale senza compromettere le prestazioni in pista.

L’iniziativa si inserisce nel più ampio impegno della FIA per un futuro più sostenibile, con l’obiettivo di dimostrare che materiali alternativi possono garantire gli stessi livelli di efficienza e sicurezza di quelli tradizionali. Toto Wolff, team principal della scuderia di Brackley, ha sottolineato il valore di questa ricerca: “Quando uniamo prestazioni e innovazione, creiamo progresso. Sono orgoglioso di guidare un team di problem solver che si impegnano a promuovere il cambiamento sostenibile. Stiamo dimostrando che la Formula 1 continua a essere il laboratorio più veloce del mondo.”

Un’innovazione chiave per il futuro della F1

La fibra di carbonio è un elemento fondamentale nella costruzione di una monoposto: circa il 75% della vettura è realizzato con questo materiale, che offre una combinazione ideale di leggerezza e resistenza. Tuttavia, la sua produzione comporta un elevato impatto ambientale, motivo per cui Mercedes ha deciso di lavorare a una soluzione più sostenibile.

Il processo di produzione della fibra di carbonio si basa su due elementi principali: le fibre stesse, che costituiscono circa il 60% del materiale, e il sistema di resine, che ne rappresenta il restante 40%. Questi due componenti vengono combinati in un processo che, attraverso la polimerizzazione, crea una struttura solida ma estremamente leggera, capace di resistere alle sollecitazioni estreme della pista.

Affinché possa essere utilizzato in gara, il nuovo materiale dovrà superare una serie di test di laboratorio, che ne valuteranno la resistenza, la flessibilità e la capacità di assorbire gli impatti. Solo dopo aver dimostrato di essere all’altezza delle aspettative, il nuovo composito verrà impiegato nelle prove in pista per verificarne il comportamento in condizioni reali.

Le prossime tappe del progetto

Mercedes ha già avviato due programmi paralleli per introdurre i materiali sostenibili entro la fine dell’anno: uno dedicato alla composizione delle fibre, l’altro alla modifica del sistema di resine. La ricerca coinvolge una rete di fornitori specializzati, che giocano un ruolo chiave nella realizzazione delle nuove componenti. Ogni pezzo in fibra di carbonio richiede infatti il contributo di quattro-otto aziende per essere prodotto.

Alice Ashpitel, responsabile della sostenibilità del team, ha sottolineato l’importanza di questa sfida: “Siamo orgogliosi di essere all’avanguardia nell’innovazione sostenibile nel nostro sport. La leadership deve essere guidata dall’innovazione e questo progetto dimostra la nostra ambizione di diventare uno dei team sportivi più sostenibili al mondo.”

L’obiettivo di Mercedes è chiaro: sviluppare soluzioni che permettano di ridurre l’impatto ambientale della monoposto senza rinunciare alle prestazioni. Un passo avanti che si inserisce nella più ampia strategia della Formula 1, impegnata a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2040.

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