McLaren aveva valutato una sponsorizzazione libica nel 2010

McLaren aveva valutato una sponsorizzazione libica nel 2010

Secondo testimonianze la McLaren aveva valutato una potenziale sponsorizzazione che faceva riferimento al controverso regime libico del Colonnello Gheddafi.

Il Daily Mail scrive che il team di Woking aveva anche disegnato a computer una livrea, per la vettura di F1, con la scritta “Visit Libya”.
Il team McLaren aveva come interlocutore il figlio di Gheddafi, Saif, nella veste di rappresentante dell’ente del turismo della Libia.
Il giornale afferma che le trattative sono andate avanti all’inizio dello scorso anno, finchè “Saif ha perso interesse”.
La McLaren è già parzialmente in mano alla Mumtalak, una finanziaria dello stato del Bahrain.
“Un appoggio economico da parte della Libia avrebbe aumentato le connessioni di McLaren con governi belligeranti del mondo arabo”, scrive il Daily Mail.
Un portavoce della McLaren ha confermato un incontro, avvenuto nel gennaio di un anno fa, con un rappresentante di un consorzio libico “con mandato per discutere una sponsorizzazione commerciale”; tuttavia, ha voluto sottolineare che “non c’è stato alcun incontro tra uomini McLaren e uomini di questo consorzio, e quindi l’accordo nemmeno è giunto ad un punto di partenza.”
Sempre lo scorso anno, il nome di Saif Gheddafi veniva affiancato a quello di Jacques Villeneuve, come finanziatore del progetto del canadese per tornare in F1 con la Durango.
E ancora prima, nel 2004, Gheddafi inviò il suo primo ministro al GP del Bahrain: alcuni affermarono che la speranza del Colonnello era che “un giorno la F1 potesse correre in Libia”.

Filippo Ronchetti

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