Massa: “Il contatto con Rosberg mi ha causato problemi di bilanciamento”
Un Gran Premio d’Ungheria non all’altezza delle aspettative per la Ferrari, che oltre al quinto posto di Fernando Alonso, ha visto concludere Felipe Massa in ottava posizione. Il brasiliano non ha avuto una gara tranquilla, infatti dopo un ottimo spunto alla partenza si è toccato con Nico Rosberg e questo contatto ha rovinato la gara del brasiliano che per non sostituire l’alettone ha dovuto correre in difesa per tutto il Gran Premio.
Felipe Massa, ottavo: “Quella di oggi è stata una gara difficile sin dall’inizio, perché subito al primo giro, alla curva 5, a causa di un contatto con Rosberg ho perso la parte sinistra dell’ala anteriore. In quel momento una sosta per la sostituzione del muso ci avrebbe fatto perdere tempo prezioso, così abbiamo deciso di non rientrare, ma da lì in avanti il bilanciamento della macchina non è stato più lo stesso e ho perso molto in termini di performance, sofferto di sottosterzo e sovrasterzo e le mie gomme hanno avuto un degrado maggiore del dovuto. Certamente non posso ritenermi soddisfatto dell’ottavo posto, perché sia in gara che in qualifica ci è mancato il passo per lottare per le posizioni di testa. Per diversi motivi questo tracciato non era favorevole alla nostra macchina, ma proprio perché le cose possono cambiare da pista a pista ora dobbiamo assolutamente rimanere concentrati. Durante la pausa avremo tempo per pensare allo sviluppo e per prepararci ad una seconda parte di campionato che mi auguro molto più competitiva”.
Stefano Domenicali, team principal: “Alla vigilia di questa gara sapevamo che sarebbe stato un fine settimana in salita. Il risultato di oggi non ci fa certamente sorridere, perché non siamo riusciti ad essere competitivi in nessuna fase della gara. Dopo un inizio di stagione promettente stiamo vivendo un calo di competitività. Ora dobbiamo rimanere calmi, non mollare come siamo abituati a fare soprattutto nei momenti più difficili, sfruttare le prossime settimane per raccogliere le idee e reagire prontamente. Mi aspetto una risposta importante da parte di tutta la squadra, nell’intento di migliorare la vettura e far sì che i nostri piloti possano esprimere tutto il loro potenziale”.
Pat Fry, direttore tecnico: “Il risultato di questa gara è in linea con quello che è il nostro attuale potenziale: sapevamo che questo ciclo di gare sarebbe stato difficile e come su questo tracciato la lotta per il podio non fosse alla nostra portata. Le prestazioni della vettura su entrambe le mescole non davano margine per attaccare, neanche con una strategia più aggressiva. Per questo motivo abbiamo preferito difendere le nostre posizioni dalle insidie degli avversari che giungevano dalle retrovie e da quelle offerte dal traffico, scegliendo una linea più conservativa. Entrambi i piloti hanno tirato fuori il massimo, soprattutto Felipe, che dal primo giro ha condotto la gara con l’ala anteriore danneggiata. Anche se siamo riusciti a limitare i danni, ora occorre un progresso significativo se vogliamo lottare per il titolo. Le due gare che seguiranno la pausa estiva saranno su circuiti molto diversi rispetto all’Hungaroring e per questo motivo lavoreremo su fronti diversi nella speranza di vedere al più presto i frutti di tutti i nostri sforzi”.
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