Mark Webber: “Qualifiche? Fosse per me, tornerei al format originario”
L'australiano spinge per una soluzione old style
Tra le novità apportate al regolamento sportivo della nuova stagione di F1 c’è il nuovo format delle qualifiche, che ha destato non poche perplessità ad appassionati e addetti ai lavori. Proprio i piloti hanno manifestato tutto il loro dissenso nei confronti della nuova lotta per la pole, con dichiarazioni molti forti come quelle di Sebastian Vettel (“Il nuovo format è una merda”).
Sulla “sedia rovente” ha espresso la propria opinione anche l’ex pilota della Red Bull Mark Webber. L’australiano, in un’intervista rilasciata al Daily Mail, ha bocciato questa soluzione, auspicando un ritorno al passato. Ma non al penultimo format (il knou-out, utilizzato dal 2006 sino alla passata stagione), ma bensì a quello introdotto alla nascita della classe regina del motorsport: sessione della durata di un’ora e quattro treni di pneumatici per ciascun pilota.
“La decisione di mantenere l’attuale sistema mi ha colto veramente di sorpresa – ha detto Webber – . Ho pensato che a Melbourne tutti fossero concordi nel tornare al vecchio formato che ha funzionato abbastanza bene. Il problema è che concentriamo troppa attenzione sui piloti più lenti della griglia e non sui più veloci. Con tutto il rispetto, non dobbiamo soffermarci su Nico Hulkenberg, Sergio Perez e Esteban Gutierrez. Le telecamere dovrebbero focalizzarsi sui driver in lotta per la pole”.
“Se proprio il Circus dovesse fare un passo indietro, il formato migliore, a mio parere, sarebbe quello utilizzato alla nascita di questo sport – l’idea dell’australiano – . Una sessione di un’ora con quattro set di gomme riservati per le qualifiche. Una soluzione che non obbligherebbe i piloti a risparmiare treni di gomme per la gara”.
Piero Ladisa
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