Le parole di Mosley nella prima intervista dopo lo scandalo

Max Mosley desidera completare il suo mandato come presidente della FIA e non ricandidarsi oltre il 2009. In un'intervista al Sunday Telegraph, il sessantottenne avvocato inglese ha difeso il diritto di chiunque ad avere una vita privata, affermando che nel suo caso non ha avuto alcun effetto sul proprio impegno professionale. Mosley ha inoltre riaffermato la sua volonta di perseguire in termini legali la testata News of the World, per i “danni illimitati” derivati dalla pubblicazione di quella che e' stata definita un'orgia sadomasochistica a sfondo nazista. Il suo futuro, che sara' definito il 3 giugno a Parigi in una riunione straordinaria dell'assemblea generale della FIA, e' stato il primo degli argomenti sottoposti a Mosley in quella che e' stata la prima intervista rilasciata dopo l'esplosione dello scandalo. “Se i membri della Federazione desidereranno farmi continuare proseguiro', in caso contrario andro via, ma comunque diro' loro che e' sempre stata mia intenzione non andare oltre la scadenza del mandato prevista nel 2009. Il motivo e' molto semplice: se lascio il prossimo anno, forse potro' ancora impegnarmi il qualcos'altro di utile. Rimanendo fino ai 73 anni non sarebbe stato possibile”.

Sulla liceita' dei propri comportamenti sessuali, Mosley ha invece affermato: “Le cose che senza danno per alcuno, accadono in maniera consensuale fra persone maggiorenni e nella giusta riservatezza, non possono interessare nessun'altro oltre a chi lo fa. Credo che questo sia il pensiero della maggior parte delle persone adulte”

(g.08)