Le pagelle del GP di Monaco
Nico Rosberg – 10 – Senza ombra di dubbio merita il massimo dei voti il vincitore del GP di Monaco. A 30 anni di distanza dalla vittoria del papà Keke, Nico s’impone sulla stessa pista, conquistando il primo successo stagionale al termine di una gara condotta perfettamente dall’inizio alla fine. Questa volta gli pneumatici non l’hanno tradito, segno che gomme a parte, la Mercedes c’è e Rosberg pure. Attenzione Lewis.
Lewis Hamilton – 7.5 – Diciamo attenzione Lewis perché a Montecarlo il pilota britannico finisce ancora una volta dietro al compagno di team. Lui che doveva essere l’uomo di punta Mercedes si è ritrovato, specialmente nel Principato, a dover lottare con una presenza che sta diventando sempre più ingombrante. Con l’ingresso della safety car, perde la posizione a Monaco cedendola prima a Sebastian Vettel, poi a Mark Webber, senza riuscire a recuperarla anche se alla Rascasse ci fa sognare. Ci aspettiamo di più.
Sebastian Vettel – 8.5 – Fa quello che deve, limitandosi ad amministrare la gara senza prendere rischi, consapevole della superiorità della Mercedes. E’ anche questo il compito di un vero campione, comprendere la situazione e agire di conseguenza. Il secondo posto gli permette di allungare in classifica sui diretti avversari, Kimi Raikkonen e Fernando Alonso, reduci da una giornata no. Per lui invece, la corsa è stata più che positiva.
Mark Webber – 8 – Idem come sopra. Gara amministrata nel migliore dei modi dal pilota australiano che dopo gli ultimi gran premi torna a sorridere. Bravo nel duello con Lewis Hamilton che cerca di soffiargli, inutilmente, la posizione. Bentornato.
Adrian Sutil – 9 – Anche se sarebbe da dieci, perché il modo con cui mette in fila Jenson Button e Fernando Alonso accende Montecarlo e un circuito dove i sorpassi non sono certo la regola, ma lui è l’eccezione. Parte ottavo e termina quinto a conclusione di una gara strepitosa. Cos’aggiungere? Chapeau!
Paul di Resta – 7 – Non ottiene lo stesso risultato del compagno di team, ma risale dalla 17esima posizione, piazzandosi nono e conquistando qualche punto prezioso per una Force India che alle spalle delle grandi può legittimamente dire la sua.
Kimi Raikkonen – 7 – Il decimo posto non rende giustizia alla gara del finlandese che pur apparso in ritardo rispetto a Red Bull e Mercedes prova a giocarsela in qualche modo nel Principato. Il contatto con Perez gli tarpa le ali, ma il modo in cui il pilota Lotus recupera nel finale chiudendo a punti nonostante si fosse ritrovato 16esimo, macinando sorpassi in pochi giri è da manuale, da vero campione. Chissà cosa sarebbe successo se la gara fosse durata di più…
Romain Grosjean – 1/2 – Lo sterminatore di piloti è tornato (per rifarci al “Trono di Spade” di martiniana memoria). Al francese della Lotus va il voto peggiore della giornata. D’altronde, cosa poteva aspettarsi dopo il weekend sciagurato di Monaco, culminato con l’incidente provocato ai danni dell’inconsapevole e incolpevole Ricciardo? Voto: dall’1 al 2, a voi la scelta!
Fernando Alonso – 6 – Sufficienza assegnata solo perché il ferrarista ha concluso la gara in zona punti. Se Perez non ci avesse messo del suo, però, siamo sicuri che il risultato sarebbe stato lo stesso? Inutile fare facili dietrologie… La verità è che la Ferrari a Montecarlo proprio non c’era e Alonso questa volta non riesce a metterci una pezza. Weekend da dimenticare in fretta.
Felipe Massa – 4 – Weekend da dimenticare anche per Felipe che se l’è vista brutta. Guasto o non guasto, se rischi la pelle per due giorni consecutivi nello stesso punto ci metti anche del tuo. Santa Devota non è la sua santa preferita, l’abbiamo capito, ma poteva dimostrarlo in un altro modo. Per fortuna è uscito illeso dall’incidente, ma Barcellona sembra così lontana…
Jenson Button – 6.5 – Non è che ci abbia deliziato il pilota McLaren. Prova a sorpassare Alonso e alla fine ci riesce, ma passa un po’ troppo tempo a preoccuparsi delle manovre azzardate del compagno di team. Un pilota della sua esperienza potrebbe osare un po’ di più, ma tenendo conto che partiva nono, la sesta piazza è un risultato più che accettabile per una McLaren non ancora al top.
Sergio Perez – 5 – Croce e delizia di appassionati e non. Da quando in McLaren gli hanno detto di osare di più, il messicano non se lo fa ripetere due volte. Se il suo compagno di team è troppo prudente, lui, al contrario, eccede e poi ne fanno le spese gli altri. Nel contatto a Kimi ci ha messo del suo e alla fine ha pagato con il ritiro. Gli servirà di lezione?
Jean-Eric Vergne – 6.5 – Grandissimo il pilota della Toro Rosso a conquistare un preziosissimo ottavo posto in una gara e su un circuito non semplicissimo. C’è chi dice che sia ancora “acerbo” per la Red Bull, ma promette bene.
Daniel Ricciardo – s.v. – Incolpevole nell’incidente con Grosjean che mette fine alla sua gara ma gli fa anche passare qualche attimo di paura. Fino a quel momento stava conducendo una gara tranquilla, e nel Principato non è poi così scontato.
Pastor Maldonado – s.v. – Per par condicio con Ricciardo non gli assegnamo un voto. Non è colpa sua se lo sciagurato Chilton attenta alla sua vita… Per fortuna finisce bene, questo non toglie la lentezza della Williams di quest’anno.
Valtteri Bottas – 5 – Il 12esimo posto di Bottas conferma ulteriormente una Williams da rivedere. Termina la gara senza incidenti e questo basta.
Nico Hulkenberg, Esteban Gutierrez – 5 – 11esimo e 14esimo posto per i due piloti Sauber. Il primo potrebbe fare di più, in fondo venire superati proprio all’ultimo giro da Raikkonene e perdere la top ten non è avvenimento di cui andare fieri. Il secondo è sempre protagonista di pessime qualifiche, preludio di gare incolori.
Max Chilton – 1/2 – Stesso voto di Romain Grosjean. D’altronde l’incidente ai danni di Maldonado non è roba da poco e il pilota Marussia non fa nulla per mettersi in evidenza, se non piazzarsi come mina vagante qua e là…
Jules Bianchi – s.v – … E ne sa qualcosa il suo compagno di team che proprio durante l’incidente di cui sopra si ritrova suo malgrado coinvolto e bloccato. Weekend sfortunato e da dimenticare per il pilota della Ferrari Driver Academy.
Giedo van der Garde – 6 – Sufficienza meritata, nonostante il 15esimo posto. D’altronde guida una Caterham e a Monaco giunge al traguardo indenne, senza contare che a inizio gara, dopo un contatto con Maldonado, è costretto a rientrare per mettere a posto l’ala anteriore. Unico sollievo dopo il ritiro di Charles Pic (s.v) dopo pochi giri.
Lorenza Teti
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