Le pagelle del GP di Cina
Fernando Alonso – 10 – Gara perfetta quella del ferrarista in Cina che mette così a tacere ogni critica, facendo dimenticare il GP di Malesia. La vittoria a Shanghai è il suggello di un weekend che l’ha visto indiscusso protagonista in positivo. Impeccabile.
Felipe Massa – 6 – Sufficienza piena per l’alfiere Ferrari che è protagonista di un’ottima buona partenza ma finisce per perdersi nel traffico. Gara senza infamia e senza lode per il brasiliano che termina sesto e conquista punti preziosi in ottica costruttori. Rispetto alle precedenti gare, però, appare un po’ sottotono. Anonimo.
Kimi Raikkonen – 8 – Nonostante un inizio non esaltante, nonostante il contatto con Perez e nonostante corra parte della gara con il muso della vettura danneggiato, Iceman viene fuori alla grande, conquistando il secondo podio in tre gare. Un secondo posto che una volta di più sa di monito agli avversari: nella lotta al titolo iridato bisognerà fare i conti con lui. Granitico.
Romain Grosjean – 5.5 – Ancora una volta perde il confronto con il compagno di squadra. Un mesto nono posto che lascia ancora qualche dubbio. Rimandato.
Lewis Hamilton – 7.5 – Terzo posto sicuramente soddisfacente per il pilota britannico che se in qualifica si dimostra perfetto, in gara ha ancora qualche problema nella gestione delle gomme. La Mercedes, comunque, c’è e Lewis pure. Mina vagante.
Nico Rosberg – 6 – Parte quarto, perde una posizione al via ma riesce a stare nella scia dei primi. Fora e obbligato ben presto a tre soste, è costretto al ritiro. Peccato! Sfortunato.
Sebastian Vettel – 7 – Parte nono e chiude quarto, rischiando addirittura di terminare sul podio. Il sorpasso a Hamilton alla fine non gli riesce, ma il campione del mondo tira comunque fuori qualcosa dal cilindro, come i punti preziosi in un’ottica classifica che lo vede ancora al comando. Fa il suo.
Mark Webber – 5.5 – Weekend da dimenticare per l’australiano, costretto al ritiro quando stava tentando la rimonta: dal contatto con Vergne alla ruota sfuggita in pista, nulla gira per il verso giusto. Non vogliamo parlare di cospirazioni alle sue spalle, mentre ci auguriamo di vederlo tornare ad essere protagonista in pista come sa fare. L’imperativo è uno solo: ricominciare.
Jenson Button – 7.5 – Quinto con una vettura che sicuramente non lo aiuta. Come al solito, però, Jenson mette la sua personale firma nella conquista di un risultato insperato con un’ottima gestione delle gomme e un’insolita strategia a due soste. Fine stratega.
Sergio Perez – 4.5 – Il messicano ancora una volta non riesce a dimostrarsi all’altezza della McLaren e del suo compagno di team. Il tempo passa e Perez sembra una sbiadita copia del ragazzo che lo scorso anno qualcuno vedeva addirittura in Ferrari. Tutto da rifare.
Nico Hulkenberg – 6.5 – Decimo posto per il pilota Sauber che per un po’ addirittura lotta nelle prime posizioni di vertice e si tiene alle spalle sovente Vettel, mica l’ultimo arrivato. La Sauber non lo aiuta moltissimo, ma lo ringrazia. Per fortuna che c’è Nico.
Esteban Gutierrez – 3 – Forse siamo un po’ troppo generosi… Arrivare a travolgere l’incolpevole Sutil non è roba di tutti i giorni, ma a Gutierrez riesce eccome. Non è il primo di una serie di errori da dimenticare. Ci riuscirà? Sarà meglio per lui!
Daniel Ricciardo – 7.5 – Tiene testa a Button e Massa e conclude con uno splendido settimo posto, il miglior risultato in carriera. Sorprendente.
Jean-Eric Vergne – 5.5 – Un po’ sfortunato nel contatto con Webber a inizio gara, chiude 12esimo dietro Perez. Può fare di più.
Paul di Resta – 7 – Un ottavo posto che fa rifiatare la Force India dopo la sfortunata prova in Malesia. Il team di Vijay Mallya è a pari punti con la McLaren e il merito oggi è sicuramente del suo portacolori. Talentuoso.
Adrian Sutil – s.v. – Ancora un ritiro per lui anche in questo caso incolpevole. Provaci ancora Adrian.
Pastor Maldonado, Valtteri Bottas – 5/4.5 – Chiudono rispettivamente 13esimo e 14esimo. Questa Williams deve ancora trovare la quadratura del cerchio. Mezzo punto in meno a Bottas per il distacco di quasi due secondi dal compagno di scuderia.
Jules Bianchi – 6 – Ancora una volta ha la meglio nella lotta interna con il compagno di team, Max Chilton (5). Non dimentichiamo che guida una Marussia. Sarebbe interessante vederlo al volante di una vettura più competitiva.
Charles Pic, Giedo van der Garde – 5.5/5 – Fanalini di coda che con le loro Caterham perdono sempre il confronto con la Marussia, o almeno con quella di Bianchi. Pic fa quel che può, van der Garde patisce di più.
Lorenza Teti
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