La stampa si divide sulla penalizzazione di Schumacher

La stampa si divide sulla penalizzazione di Schumacher

La stampa specializzata in F1 si e' divisa sulla penalizzazione imposta a Michael Schumacher per il suo sorpasso ai danni di Fernando Alonso a Monaco. I commissari, tra i quali c’era il vecchio rivale del tedesco Damon Hill, hanno imposto una penalita' al pilota della Mercedes per aver superato Alonso con la safety car in pista. Ma al momento del sorpasso la safety car era gia' rientrata ai box e sui monitori ufficiali compariva il messaggio “pista libera”. Inoltre, dalle immagini si vedono le bandiere e le luci verdi.

L’ex pilota Marc Surer ha detto all’agenzia di notizie tedesca SID: “Credo gli steward hanno sbagliato perche' hanno sventolato le (bandiere) verdi.”

Surer insiste che le tre ore impiegate per decidere la penalizzazione di 20 secondi dimostra che non vi e' stata una “chiara” violazione delle norme.

La stampa italiana invece e' stata meno clemente.

“Ma non ha 41 anni?”, si e' chiesto Tuttosport nel suo editoriale. “A questo punto dovrebbe conoscere le regole.”

Il proprietario della Epsilon Euskadi Joan Villadelprat ha scritto nella sua rubrica sul quotidiano spagnolo El Pai's che Schumacher ha commesso “un errore madornale,” ma per l’ex pilota tedesco Christian Danner l’errore e' stato fatto dalla FIA che ha ordinato che venissero sventolate le bandiere verdi.

Il quotidiano Bild ha riportato una foto in cui si vede chiaramente una bandiera verde che sventola alla curva Rascasse poco prima del sorpasso, ma il direttore sportivo della Ferrari Stefano Domenicali argomenta che la gara e' finita “sotto bandiere gialle.”

Il diretto interessato Alonso ha affermato che e' stato "subito certo" che il pilota della Mercedes sarebbe stato penalizzato.

“Per questo l’ho lasciato andare,” ha detto al sito spox.com.

“La squadra mi ha avvertito che non si poteva sorpassare. Volevo superare Lewis Hamilton ma loro mi hanno detto di non farlo.”

Lo svizzero della Toro Rosso Sebastien Buemi ha detto al Blick che la squadra gli ha chiesto di mantenere la posizione.

“Sono rimasto sorpreso quando il team mi ha detto di non attaccare Liuzzi perche' vedevo bandiere verdi dapertutto!,” ha detto.

Andre' Cotta

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