La Renault difende l’atteggiamento della Red Bull di andare oltre le regole

La Renault ha difeso, l’atteggiamento della Red Bull di interpretare al limite il regolamento della F1.

La marca francese, fornisce i suoi motori V8 a Lotus, Williams e Caterham, tuttavia ha un rapporto particolare con la Red Bull in quanto lavora a stretto contatto con gli ingegneri del team di Milton Keynes.

A tal riguardo, Remi Taffin, il responsabile delle operazioni in pista della Renault, ha confermato che il fornitore dei motori è coinvolto nella controversia riguardo la mappatura del motore, che ha portato la FIA a chiudere un “buco” nel regolamento.

Taffin ha difeso l’atteggiamento della Red Bull, che cerca sempre di trovare qualche piccolo buco in ogni singola regola, dichiarando al quotidiano Times, che in un campionato ultra-competitivo come quello del 2012: “bisogna sfruttare anche una minima cosa”.

“L’unica cosa che non si tocca del motore è il design, per il resto si cerca sempre qualcosa che possa aiutare le squadre, cosa pensate che nelle sedi di Viry (Renault), Maranello (Ferrari) e Brixworth (Mercedes) ci siano 300 persone che stanno sedute senza fare nulla?” ha dichiarato Taffin.

“Dobbiamo cercare di ottenere il massimo con le regole che abbiamo” ha aggiunto Taffin.

Un pò a sorpresa, il pilota Mclaren Jenson Button ha quasi giustificato l’atteggiamento di Red Bull e Renault, insistendo anche sul fatto che la scuderia austro-inglese sta lavorando molto bene in ogni parte della vettura.

“Siamo molto limitati in termini di regole. Il regolamento diventa sempre più restrittivo col passare degli anni ed è naturale cercare gente che cerchi un buco per ottenere un’ottima soluzione” ha dichiarato il pilota inglese.

“Non è solo una questione di trazione. Io non riesco a vedere un settore della vettura in cui loro non siano forti e questo ovviamente è possibile solo trovando buchi nel regolamento” ha dichiarato Button.

“Stanno facendo un ottimo lavoro, sicuramente non saranno mai lenti” ha concluso.

Stefano Rifici