La Honda è scontenta: i giapponesi vogliono i 32 gettoni per lo sviluppo
Se la FIA accetterà le richieste della Honda, gli altri team non staranno a guardare
Nonostante lo scongelamento dei motori e la concessione fatta dalla FIA di poter sviluppare la power unit 2015, seppur con dei limiti, la Honda si è mostrata ancora scontenta. Nei giorni scorsi la Federazione Internazionale, dopo un attento esame, aveva permesso anche al Costruttore giapponese di poter lavorare sul proprio motore dopo il 28 febbraio, data in cui la Honda dovrà far omologare il suo propulsore 2015. La casa di Tokyo, durante la stagione, avrà un numero di gettoni limitati rispetto a quelli consentiti ai Costruttori avversari.
Alla Honda saranno concessi la media dei gettoni che saranno avanzati da Mercedes, Renault e Ferrari alla data del 16 marzo. Proprio per questo motivo i vertici nipponici, in base a quanto riportato dai colleghi del quotidiano iberico, Diario AS, avrebbero fatto un’ennesima dimostranza alla FIA perché l’intenzione dei giapponesi è quella di riuscire a usufruire di tutti e 32 i gettoni disponibili per lo sviluppo della power unit.
Una richiesta che, nel caso venisse accettata, creerà grande malcontento tra gli avversari. Ma la Honda ha deciso, con largo anticipo, di correre ai ripari perché, nel caso le indiscrezioni trapelate dal magazine tedesco Auto Motor und Sport fossero corrette, i nipponici si troverebbero a poter usare nel 2015 appena 8 gettoni (12% dello sviluppo) visto che, al giorno d’oggi, la Mercedes ne avrebbe usati 26 mentre Renault e Ferrari ne avrebbero sfruttati rispettivamente 25 e 20. E se i Costruttori rivali decidessero di spendere il maggior numero di gettoni prima dell’avvio della stagione per evitare di fare regali alla Honda? Tutto è possibile, anche perché la mossa di aspettare a sviluppare la power unit nel corso della stagione, potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio che andrà ad avvantaggiare la Honda: più ne verranno risparmiati da Mercedes, Renault e Ferrari prima del 16 marzo e più si alza la media di quelli concessi ai giapponesi.
Eleonora Ottonello
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