Intervista esclusiva a Lucas di Grassi

La sua strada e' segnata. Cosi' come Heikki Kovalainen e Nelsinho Piquet, anche Lucas di Grassi e' giunto secondo in GP2 Series ed e' ora terzo pilota della Renault in Formula 1. Inevitabile, dunque, pensare che anche per il giovane brasiliano si prospetti un prossimo debutto come titolare, forse gia' dall'anno a venire. Per ora, comunque, Di Grassi e' atteso ad un anno senza corse, un anno di apprendistato sotto l'invidiabile ala protettrice di Fernando Alonso. Ecco cosa ha dichiarato ai microfoni di F1GrandPrix.it sul suo passato in GP2, il suo futuro in Formula 1 e anche i suoi pronostici per il Mondiale 2008.

Lucas, questo annuncio che ti vede nuovo collaudatore della Renault e' arrivato un po' a sorpresa. Il tuo futuro era rimasto in dubbio per un po' e ora e' arrivata una bella conferma.
“Per me non era mai stato in dubbio. Sapevo, visto che avevo fatto una buona stagione in GP2 ed ero rimasto con la Renault negli ultimi quattro anni, che loro non volevano che andassi via dal team. Sono stato molto contento di firmare come terzo pilota. È un passo avanti nella mia carriera e adesso bisogna imparare come funziona la Formula 1 per poter fare una gara un giorno.”

L'anno scorso hai lottato fino all'ultimo per il titolo di GP2, prima di perderlo a vantaggio di Timo Glock. Come valuti ora, a freddo, questo finale di stagione?
“Sono sicuro di aver perso il campionato a Monza. A un giro dalla fine ero secondo e il cambio si e' rotto. Monza e' stata la gara piu' pesante del campionato perché ho perso qualcosa come nove o dieci punti. Nonostante la gara di Valencia che non e' stata ottima, per via della pioggia, ho concluso dieci punti indietro. Percio' quella gara e' stata molto importante. Da parte mia, io ho fatto il possibile in un campionato difficile, con una macchina buona ma con qualche problema con il team, con un ingegnere che e' andato via e anche con tanti cambi dei miei compagni di squadra, che non davano tante rassicurazioni per poter sviluppare la macchina con me. Nonostante questo, finire a pochi punti da Glock, che ora e' pilota titolare in Formula 1, per me non e' stato cosi' negativo.”

Heikki Kovalainen: secondo in GP2, terzo pilota in Renault e poi pilota ufficiale. Nelsinho Piquet: secondo in GP2, terzo pilota in Renault e ora pilota ufficiale. Tu hai seguito i primi due gradini, quindi il prossimo anno tocchera' anche a te fare il titolare.
“In Formula 1 e' difficile sapere cosa ti portera' il futuro. Potrebbe capitare tra due mesi come tra tre anni. Io voglio essere preparato per quando arrivera' l'opportunita' di disputare una gara per poter fare bene e dare il mio massimo. Penso che questo sia il mio obiettivo.”

Qual e' l'atmosfera nel team ora dopo il ritorno di Fernando?
“Molto buona. C'e' un'ottima impressione da parte di Fernando, che ha vinto due campionati per noi. Per me lui e' una persona da cui posso imparare, standogli vicino, per conoscere meglio come funziona questo mondo, cosi' da essere pronto e veloce come lui quando capitera' la mia opportunita'.”

C'e' una bella truppa di brasiliani in Formula 1: Massa, Barrichello, Piquet e ora anche tu. Continuate a tenere alta la tradizione.
“In questo momento siamo in quattro: tre titolari e un terzo pilota. Continua la sfida brasiliana ma per me i miei connazionali sono tre piloti di altissimo livello e io voglio presto raggiungerli come pilota titolare.”

C'e' ancora la sfida tra paulisti e carioca?
“No, perché Massa, io e Barrichello siamo nati a San Paolo e Piquet e' nato a Brasilia, quindi non ci sono carioca.”

L'ultimo era Piquet Senior…
“Eh, si'!”

Quest'anno non correrai ancora in Formula 1, quindi sarai un “osservatore”. Dalle indicazioni dei test, come prevedi la lotta, al di la' della Renault?
“La nostra nuova macchina sara' di sicuro meglio della precedente, ma non sappiamo quanto sono migliorati gli altri. La macchina non e' cambiata tanto dall'anno scorso, per me i piu' forti candidati al titolo sono Ferrari e McLaren.”

Fabrizio Corgnati