Imola presenta ricorso al Tar contro l’ACI

Continua il braccio di ferro per il GP d'Italia

Imola presenta ricorso al Tar contro l’ACI

Se Monza, stando alle dichiarazioni rilasciate da Ivan Capelli, è vicina alla conferma, Imola non vuole perdere l’occasione di tornare ad essere parte integrante della classe regina del motorsport. In questo braccio di ferro per la permanenza del GP d’Italia nel calendario iridato, è notizia delle ultime ore l’appello al Tar da parte di Formula Imola, la società a cui fa capo la gestione dell’Enzo e Dino Ferrari, contro l’ACI.

Di seguito il comunicato emesso da Formula Imola:

Formula Imola comunica di aver presentato un ricorso al TAR del Lazio contro la Federazione Sportiva Automobilistica Italiana – ACI, per l’impugnazione del provvedimento con il quale ACI ha negato a Formula Imola l’utilizzo della titolazione Gran Premio d’Italia nonché l’accesso ai fondi che, con la c.d. Legge di Stabilità, sono stati destinati all’organizzazione del Gran Premio d’Italia di Formula 1, auspicabilmente nel rispetto degli indirizzi di politica comunitaria, affinché gli stessi possano essere utilizzati anche per organizzare il Gran Premio d’Italia di Formula 1 presso l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola.

Formula Imola ha già espresso a FOM e a FOWC il proprio impegno a rendersi disponibile ad organizzare il Gran Premio d’Italia di Formula 1 presso l’Autodromo di Imola per le prossime cinque edizioni sottoscrivendo da parte sua nel corso del maggio scorso un valido contratto, conforme al testo contrattuale ricevuto dagli uffici londinesi del patron della Formula 1, Bernard Charles Ecclestone. Il tutto è avvenuto, come di consuetudine, dopo aver espletato le formalità anti-bribery, rispettando la tradizione che vuole che siano i promotori (ovvero i circuiti) a negoziare con il titolare dei diritti (FOM e FOWC) le condizioni contrattuali per lo svolgimento di un Gran Premio di F1.

Formula Imola, nel suo pieno diritto e sollecitata da FOM, ha partecipato ad una libera trattativa che ha portato Formula Imola ad assumere l’impegno contrattuale, dopo che, per altro, l’identica proposta, inviata da parte di FOM e FOWC a SIAS per l’Autodromo di Monza, non era stata accettata.

Agli organi di indirizzo nazionale si richiede ancora una volta di voler valutare congiuntamente e in maniera costruttiva ogni possibile opzione per evitare un così grave rischio per l’immagine del Paese sotto il profilo sportivo.

Formula Imola è assistita dagli Avv.ti Pietro Buccarelli e Antonio Lirosi dello studio Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners.

 

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